Mentre il Comune di Martina Franca istituisce un assessorato all’Innovazione ed alla Partecipazione, il sito web del Comune di Brindisi segna il passo…

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BRINDISI – Il Comune di Martina Franca si apre all’innovazione ed alla partecipazione dei cittadini puntando forte sugli open data, ovvero su tutta quella serie di dati aperti trattati da una pubblica amministrazione che possono essere resi accessibili e fruibili -gratuitamente – a tutti. Per questa sfida è stato addirittura creato un assessorato ad hoc all’Innovazione ed alla Partecipazione, che comprende anche una delega, per l’appunto, agli open data. Con tale provvedimento, Martina Franca è così divenuto il primo Comune in Puglia a dotarsi di questa delega specifica, seguendo il solco delle esperienze dei Comuni di Milano, Rimini, Modena, Palermo e Reggio Emilia.
Il Sindaco Ancona ha già dichiarato che sarà indispensabile aggiornare il sito internet istituzionale del Comune e rendere maggiormente fruibile l’Albo Pretorio, il quale dovrà essere adeguato alle esigenze di tutti i cittadini e, in particolar modo, dei professionisti che quotidianamente lo consultano.

Ed a proposito di questi aspetti, a fare da contraltare a quanto richiamato si pone la gestione del sito internet del Comune di Brindisi: basta infatti entrare nella sezione “Organigramma” per comprendere come questa non rientri tra le priorità degli uffici comunali. Per fare qualche esempio, compaiono ancora assegnati l’Ufficio di Presidenza e l’Ufficio di Gabinetto, che come annunciato dai Commissari nel corso di una conferenza stampa, non saranno attivi fino all’insediamento del prossimo governo “politico”; così come ad alcuni dirigenti risultano ancora assegnate deleghe inerenti la passata amministrazione.

Insomma, due situazioni – quella di Martina e quella di Brindisi – che viste così sembrano agli antipodi. In realtà, anche Brindisi da qualche settimana pare aver intrapreso la strada dell’innovazione, della trasparenza e dell’inclusione, ma trattandosi di un percorso lungo e faticoso, vi è bisogno di pazienza e di un’attenzione costante da parte dei cittadini, che devono pretendere il massimo coinvolgimento nella gestione della cosa pubblica.

Andrea Pezzuto
Redazione
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