BRINDISI – Il Mercatino di Natale s’ha da fare.

Parafrasando (al contrario) la celebre frase che uno dei ‘bravi’, incaricati da Don Rodrigo, pronunciò a Don Abbondio nei Promessi Sposi, è questo il messaggio che il presidente della Confesercenti Brindisi Antonio D’Amore lancia al Comune di Brindisi.

toni d'amore

Nei giorni scorsi, infatti, D’Amore ha protocollato una lettera (indirizzata al Sindaco di Brindisi Angela Carluccio, all’Assessore alle Attività Produttive Raffaele De Maria, all’ex Assessore alle Attività Produttive Cosimo Laguercia, al Dirigente del Settore Uffici di Gabinetto Nicola Zizzi ed al Dirigente Settore Attività Produttive Costantino Del Citerna) in cui scrive che, “in qualità di Presidente e legale rappresentante della Confesercenti di Brindisi, Vi significo che, dando seguito al protocollo d’intesa sottoscritto in data 22.07.2016, ho provveduto a svolgere le seguenti attività: sottoscrizione del contratto di fornitura energia elettrica ENEL; affidamento incarico per la realizzazione della grafica pubblicità e della comunicazione in genere; progettazione artistica ed organizzazione evento; selezione operatori commerciali coinvolti e sottoscrizione dei relativi contratti di comodato; noleggio impianti ed attrezzature, con relativo contratto per il trasporto, montaggio e smontaggio delle stesse; manutenzione e vigilanza notturna, con relativo contratto; organizzazione e progettazione eventi di animazione ed accoglienza utenti; autorizzazione SIAE Brindisi per concerti, filodiffusione ed eventi in programma e quant’altro occorrente per la migliore realizzazione dell’evento, il cui inizio è programmato per i primi giorni di Dicembre”.

“Alla luce di quanto esposto – conclude D’Amore – confermo il pieno adempimento del protocollo d’intesa sottoscritto e l’operatività del tutto a partire dal 3 dicembre 2016”.

Ma cosa significa? “Significa – dice D’Amore – che, al di là delle notizie di stampa, io ho un protocollo di intesa ed una serie di autorizzazioni, alla luce dei quali sono andato avanti e sono pronto a partire con il Mercatino di Natale. Attraverso il protocollo d’intesa, infatti, il Comune mi ha dato mandato e la delibera serviva soltanto a perfezionare quell’atto che ha valore giuridico a tutti gli effetti. E’ vero: lo scorso 17 novembre ci incontrammo io, il dottor Zizzi e l’assessore De Maria ed in quella sede mi fu chiesto di rimodulare la proposta già presentata per il Mercatino di Natale. Se ne occupò l’amministratore del “Cat” – la società terza che si occupa di eventi – che cercò di contattare telefonicamente il dottor Zizzi che, però, si disse impegnato. Quando lo richiamò la sera, il capo di Gabinetto riferì che oramai si era deciso di optare per l’avviso pubblico”.

E rispetto alla sua richiesta di un acconto per le casette? “Ritengo di essere autorizzato ad organizzare i Mercatini di Natale – dice D’Amore – per cui, se chiedo contributi alla partecipazione ai miei associati non credo ci sia nulla di anomalo. Tra l’altro, il costo delle casette, negli anni, è diminuito: due anni fa era di mille euro, l’anno scorso 900, quest’anno 850 euro. Se si pensa che a Martina Franca, per lo stesso mercatino, i commercianti pagano duemila euro, quello che chiediamo a Brindisi mi sembra un prezzo più che ragionevole”.

Come andrà a finire? Dalla guerra in atto, non si esclude il ricorso a suon di carte bollate…

 

 

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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