MESAGNE – Al via il Piano di Manutenzione delle Strade di Mesagne, un piano costruito faticosamente durante questi anni che cerca di dare risposta alle tante criticità delle strade mesagnesi.
“Nella definizione del piano, durata mesi, non siamo stati fermi – affemrano il sindaco Pompeo Molfetta e l’assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica e centro Storico, Palma Librato – abbiamo ripianato le buche cercando di programmare gli interventi e arrivare ad una situazione di pseudo-reset, le buche non si resettano mai! In questi due anni gli interventi di sistemazione delle buche non sono stati più realizzati alla spicciolata, ma raccolti il più possibile tutti insieme e sistemati per dare risposte alle richieste legittime dei cittadini, cercando, però, di contenere i costi. Abbiamo assegnato i lavori a ditte locali attraverso le procedure di norma, cercando di alzare il livello qualitativo degli interventi e ottimizzando le risorse. Abbiamo così impostato un metodo nuovo che prevede una squadra specializzata in giro per la città a sistemare le richieste estemporanee sulle buche che pure si creano e abbiamo spostato l’attività dei nostri operai sulle manutenzioni meno specialistiche, ma pure altamente necessarie. Questo metodo, intrapreso nel 2015 lo abbiamo ripetuto nel 2016 ed oggi. Da una visione generale elaborata nei primi mesi di mandato, però, è emerso che moltissime strade mesagnesi avevano ed hanno bisogno di interventi importanti in quanto le criticità sono molto estese: alcune strade sono ormai ridotte a groviera. Così gli uffici hanno raccolto i dati, le segnalazioni, i loro rilievi fatti negli ultimi dieci anni circa e li hanno sistematizzati, redigendo un lavoro imponente su tutto il territorio urbano. Sono seguite poi le ispezioni sul campo di verifica dello studio elaborato. E’ nata così l’idea di fare un programma generale e poi di realizzarlo per fasi. Per questo grande lavoro un ringraziamento speciale a tutta la sezione Lavori Pubblici. Si chiama “Accordo Quadro” lo strumento che si è pensato di utilizzare e si sta di fatto utilizzando. Esso si fonda sul principio di individuare sommariamente delle strade e decidere a mano a mano che si lavora attraverso degli “ordini di servizio” quale servizio/lavorazione effettivo compiere, ovvero: solo rifacimento di tappetino di finitura o revisione strutturale di alcune parti di strada. Il prezzo della lavorazione ordinata è fissato in maniera unitaria (a lavorazione) e in base alle quantità che si sviluppano si conferma l’ipotesi del programma di massima dei lavori di partenza; esso così si riduce o si implementa (meno strade o più strade da asfaltare). I vantaggi di questo sistema sono enormi ed in particolare l’opportunità di rivedere in corsa le lavorazioni e spostare l’attenzione su alcune cose piuttosto che su altre considerate in fase iniziale a mano a mano che si approfondiscono le analisi sullo stato dei singoli pezzi di strada. Il metodo ha grande flessibilità e non ingessa gli uffici nella redazione burocratica e amministrativa che riguarda tutte le fasi progettuali (tra cui il progetto esecutivo). Sul campo oggi abbiamo arruolato un tecnico locale che fa obbligatoriamente tutte le foto dello stato d’avanzamento dei lavoro day by day e opera controlli continui, affiancando l’ufficio di Direzione Lavori che è tutto interno al Comune. Un metodo che ci auguriamo dia ottimi risultati in tema di rafforzamento del controllo sul campo. Abbiamo immaginato 4 fasi/cantieri distinti e composti da 4 momenti diversi. I primi due quasi in contemporanea si occuperanno di due parti diverse della città a partire dalle strade più critiche, poi gli altri due saranno gestiti separatamente perché sono più importanti a livello di importo dei lavori e saranno realizzati in momento successivo, immaginando un cantiere continuo in movimento per la città per il prossimo anno. A che punto siamo? Siamo partiti dalla zona del Carmine per un fatto simbolico e per il desiderio di consegnare alla nostra Madre Protettrice un pezzo di strade belle e rinnovate prima della nostra più bella festa. Proseguiremo poi secondo il nostro cronoprogramma e il nostro piano. Al momento sul territorio sta lavorando una ditta vincitrice del secondo lotto, a giorni inizierà la seconda ditta vincitrice del primo lotto. I lotti sono partiti invertiti per una semplice casualità e soprattutto perché la ditta oggi a lavoro era già in grado di iniziare. Ci auguriamo che la città risponda bene a questo importante lavoro, così come stiamo vedendo e che le criticità, che pure si determineranno, possano essere risolte con tempi e disagi contenuti. La pazienza di tutti porterà ad una città più bella”.