BRINDISI – Si è tenuta stamane, nell’Auditorium della Biblioteca provinciale, l’iniziativa “Contro ogni violenza!”, promossa dalla Provincia di Brindisi, in occasione della ricorrenza annuale della giornata contro ogni forma di violenza.
Nel corso dell’incontro, la Psicologa e pscicoterapeuta Isabella D’Attoma ha presentato il libro “Mia madre non mi ama”, offrendo la sua esperienza professionale per descrivere il complesso mondo dei giovanissimi e definire approcci consapevoli alle esigenze degli adolescenti. Dopo il saluto di Evy Galiano, il nostro direttore, la giornalista Pamela Spinelli, ha dialogato con l’autrice coinvolgendo anche le studentesse dell’Istituto Professionale Morvillo Falcone di Brindisi, accompagnate dai loro docenti, mentre la lettura di alcuni brani del libro è stata affidata alla voce di Mario Cutrì.
La dottoressa D’Attoma svolge prevalentemente attività privata. E’ Coordinatrice in un Centro socio-educativo diurno nel comune di Ostuni e consulente per il Ministero di Giustizia nella casa circondariale di Brindisi e nel supercarcere di Lecce. E’ esperta in Comunicazione pubblica ed istituzionale.
Nel libro “Mia madre non mi ama” – è stato detto – ci sono diverse storie: di donne, di figli, di intere famiglie che si sono rivolti alla dottoressa D’Attoma per un aiuto. E’ un testo che va in soccorso a tutti quei genitori alle prese con figli adolescenti e che, purtroppo, non sanno bene come gestirli al meglio in questo delicato periodo della loro crescita.
Mentre, infatti, da un lato i ragazzi sono impegnati nel loro compito evolutivo – chi con maggiore entusiasmo, chi con maggiori difficoltà – dall’altro i genitori attraversano momenti di dubbio e di timore sui comportamenti da adottare in situazioni particolari.
Alcuni fanno ricorso agli esperti per un consiglio, un metodo da seguire, altri procedono tentoni, provando e a volte sbagliando.
La dottoressa D’Attoma ha parlato di come l’adolescenza sia una gran bella sfida, ma di come lo sia anche essere genitori oggi. Ha spiegato, inoltre, come si è evoluta la famiglia in questi ultimi trent’anni, di come sia fondamentale il ruolo del genitore. A tale proposito, ha parlato del “genitore-quercia che ha le sue radici ben piantate nel terreno e che rimane sempre equilibrato, riuscendo sempre a dare sostegno al figlio”. Si è discusso, inoltre, di quanto sia fondamentale la madre nella crescita del figlio e, di contro, di quello che è il ruolo del padre. Ed ancora, l’autrice del libro ha parlato della importanza di ‘ascoltare’ i figli, prima ancora che di ‘parlare’ loro. Infine, anche un accenno al rapporto dei ragazzi con i social ed i cellulari che – ha concluso la D’Attoma – “non sono necessariamente da demonizzare”.