Cuore sotterraneo è il progetto per il quale la Città di Mesagne è stata finanziata nell’ambito del Por Puglia 2014/2020, Asse VI “Tutela dell’Ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali”: porterà la firma di Francesco Camillo Giorgino, in arte Millo, street artist italiano che ha saputo ricavarsi un ruolo di primo piano anche all’estero.
Bologna, Firenze, Londra, Milano, Parigi, Pescara – dove l’artista vive e lavora – Roma, Rio de Janeiro sono soltanto alcune delle città che ospitano i suoi lavori riprodotti in larga scala, sui muri dei palazzi e sparsi ovunque, dal centro alle periferie.
E tra le tele all’aperto che compongono il pregiato catalogo, cinque sono state già realizzate a Mesagne in occasione della rigenerazione urbana di via Sasso. Si affacciano dai prospetti delle palazzine di via Galilei su quello che fu il Campo Sportivo cittadino per sprigionare, con il tratto sempre unico e tuttavia inconfondibile dell’artista, la saggezza popolare di 5 indimenticabili proverbi tramandati dalla tradizione salentina: Turci vinchitieddu quand’è tinirieddu; Cugghi l’acqua quando chiovi; L’amori è cicatu ma veti luntanu; A ci sputa ‘ncielu ‘ncapu li cati; A ‘ddo rrivi chianta lu zippu. Queste opere impreziosiscono da qualche anno il paesaggio urbano nel quale si inseriscono, integrandosi alla perfezione con l’ambiente circostante. Oggi la curiosità è dunque un’altra: sul muro della chiazza cuperta, che per decenni è stato ritrovo di massaie e rivenditori di ogni genere alimentare e che oggi è il fulcro della movida mesagnese, che cosa verrà realizzato?
“Ci affidiamo alla fantasia dell’impareggiabile Millo: la proposta progettuale ammessa a finanziamento dalla regione Puglia si caratterizza come un’iniziativa di promozione del ricco patrimonio culturale di Mesagne, che dovrà essere rappresentato utilizzando la speciale forma di espressione della Street Art“, spiega il sindaco della città, Antonio Matarrelli.
L’artista sarà a lavoro a partire dal prossimo mercoledì 23 marzo e conta di finire il lavoro entro domenica. Giorno più, giorno meno: con l’aiuto di una piattaforma aerea, a bordo della quale Millo si posizionerà a metà parete, raggiungendo ogni angolo di spazio con il suo pennello posto all’estremità di un’asta da lavoro, Mesagne lo ammirerà godendosi una traccia creativa che prende forma, destinata a lasciare un segno negli occhi degli abitanti e di chi raggiungerà la città da visitatore. “Il muro al quale l’artista darà nuova vita diventerà una sorta di finestra da cui guardare, ma anche un varco dal quale accedere in modo immediato alla magia evocata dalla città sotterranea“, aggiunge Marco Calò, consulente comunale alle Politiche Culturali e Scolastiche.
L’opera realizzata sarà idealmente collegata al vicino Museo del Territorio “Ugo Granafei”, dal quale si troverà alla distanza di poche centinaia di metri. Il sito scelto consente di mantenere un legame con i ritrovamenti già rinvenuti e resi fruibili, trovandosi anch’esso nel centro storico, come la maggior parte degli elementi scoperti grazie alle campagne di scavo che continuano a svolgersi sul territorio comunale.
Il prossimo capolavoro di Millo si candida a diventare il monumento alle testimonianze millenarie già restituite, di buon auspicio per tutti quei tesori ancora sotterrati che attendono di essere riportati alla luce.