A poche ore dalla nomina a responsabile giovani per il coordinamento sanvitese di Direzione Italia, Mirko Caramia si pronuncia su uno dei temi più scottanti sul panorama politico e sociale, l’occupazione giovanile con speciale riguardo alla realtà sanvitese. La sua analisi, parte da quello che sono i dati ISTAT 2017 per l’Italia, i quali attestano una crescita dell’occupazione su territorio italiano; l’altra faccia della medaglia è quella relativa all’aumento della disoccupazione a livello giovanile, con picchi che si aggirano intorno al 35,7%. Caramia si dice preoccupato nel leggere i dati che continuano a precipitare, mostrando un’Italia sempre più cieca e sorda di fronte a una situazione che ha dell’incredibile. “ Noi giovani siamo la maggiore risorsa su cui investire al fine di crescere e prosperare. Ci troviamo paradossalmente nella situazione in cui sempre più ragazzi e ragazze vanno via, il più delle volte scappano addirittura da questa situazione che continua a non mostrare nessuna via d’uscita”. Altro aspetto da non sottovalutare secondo Caramia , è quello umano: “ la mia esperienza di giovane nell’ambito del contesto cittadino Sanvitese mi ha portato a confrontarmi con un numero di giovani come me che esasperati dall’impossibilta’ di trovare un impiego, si vede costretto a lasciare la propria famiglia e le proprie radici alla ricerca di sogni di ricchezza altrove. Ciò è assurdo, è su San Vito dei Normanni, sul nostro paese che vanno investite risorse, tempo e forza di volontà al fine di invertire questa tendenza”. Secondo Caramia “allo stato attuale questo non è decisamente un paese per giovani e ciò non è altro che il risultato della situazione politica che ormai si profila sotto i nostri occhi da qualche anno a questa parte. La necessità di agire per arginare questo fenomeno è evidente: Direzione Italia prende seriamente a cuore la necessità di provvedimenti atti all’impiego e all’avvicendamento di ragazzi e ragazze al mondo del lavoro,perseguendo come unico obbiettivo una maggiore resa e una crescita sociale ed economica non indifferente che a quanto pare, sfugge alle attuali istituzioni.