Non è la prima volta, ma vorremmo fosse l’ultima, che siamo costretti ad intervenire, dopo aver aspettato diversi giorni “dall’avvistamento”, per segnalare lo scarico e/o il deposito di rifiuti nello spazio libero, di fronte al Seminario, alla confluenza di via Bezzecca con viale Porta Pia. Siamo intervenuti diverse volte ma inutilmente, in alcuni casi perché chi gestisce le plance per le affissioni 6 x 3 ha la cattiva abitudine di lasciare per terra i manifesti defissi, o staccati dalla pioggia, quando invece dovrebbe essere loro espressamente intimato di rimuoverli;
Altre volte perché, per diversi giorni, non sappiamo bene se la Brindisi Multiservizi, l’azienda di turno che si occupa della raccolta degli RSU, o magari ambedue a seconda dei casi, hanno la cattivissima abitudine di depositare sacchi neri pieni di rifiuti , sfalci di potature, o altro, per poi rimuoverli dopo lunghi periodi, a volte settimane. Tutto questo è assurdo, perché Santa Chiara è un quartiere molto frequentato e densamente abitato! Perché li nei pressi sorge un fiore all’occhiello dell’Amministrazione Mennitti, il Seminario Arcivescovile! Perché la zona è densamente popolata e vi sono ubicate decine e decine di attività commerciali! Perché quello è un punto di ingresso e di uscita da e per la città, e ogni giorno transitano da li diverse centinaia di cittadini, studenti, lavoratori , tant’è che il piazzale in mattinata è occupato da decine di bus della stp e delle sud/est che sostano dopo aver fatto scendere i passeggeri e in attesa di ripartire per i vari comuni di destinazione!Anche questa volta abbiamo atteso più di 10 giorni, prima di segnalare l’ennesimo increscioso deposito di rifiuti e masserizie, e pertanto ci aspettiamo che l’amministrazione comunale, così attenta a gattofioriere e altre amenità, si occupi di uno dei suoi principali compiti: la pulizia delle strade ed il decoro urbano, che si decida una volta per tutte a verificare quanto da noi segnalato, impedendo a chiunque di sporcare, depositare o stoccare rifiuti, trascurare la cura degli spazi assegnati in concessione, installare delle telecamere per individuare i responsabili, e nel chiederci se quel terreno è privato o comunale, provvedere ad asfaltarlo se pubblico o chiedere maggiore cura al/ai proprietario/i, in quanto nonostante sia molto utilizzato, con le piogge invernali diventa un acquitrino, costringendo autisti e fruitori dei bus a fare lo slalom tra le pozzanghere per salire/scendere dai mezzi pubblici in sosta sul piazzale, mezzi pubblici che il veemente spirito ambientalista di lor signori amministratori tanto sollecita ad utilizzare a parole, ma poco con i fatti.
MNS – Ufficio stampa