OSTUNI – Le Segreterie Provinciali di FLAI-CGIL/FAI-CISL/UILA-UIL intervengono sull’ennesima morte sul lavoro di un operaio a Ostuni.

Incidente sul lavoro questa mattina, ad Ostuni, dove un operaio di 43 anni, Carmelo Angelo Martino, di Carovigno, ha perso la vita mentre lavorava in un vivaio della Città Bianca.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era alla guida di un muletto quando si è verificato l’incidente che ne ha provocato il decesso. Sul posto sono intervenuti la polizia e il personale dello Spesal, della Asl, competente in materia di rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro. La salma è per ora a disposizione della magistratura, in attesa che il pm di turno decida se disporre o meno l’autopsia.

“La notizia del tragico infortunio sul lavoro, avvenuto presso un vivaio di Ostuni, che è costato la vita al giovane operaio Carmelo Angelo Martino di 43 anni, ci riempie di dolore e rabbia – dicono – la dinamica dell’incidente, ancora in corso di accertamento dalle autorità competenti, non può però essere slegata dal fatto che nel 2017 si possa morire sul lavoro per una tragica fatalità! Il lavoro dovrebbe dare speranza e futuro, non causare morte e disperazione nelle famiglie delle vittime. Prevenzione e formazione devo essere gli strumenti necessari per evitare che si verifichino simili infortuni, che in questi ultimi anni sono stati sempre più frequenti anche nel comparto agricolo. Nell’esprimere tutto il nostro cordoglio ai familiari di Martino, ribadiamo il nostro impegno per una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, auspicando inoltre controlli sempre più serrati. La sicurezza sul lavoro non deve essere considerata un costo o una perdita di tempo nè un parametro di scambio, ma un investimento costante per la tutela dei lavoratori. Crediamo che sia semplicemente un diritto”.

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