Per l’ennesima volta la zona industriale di Brindisi è stata invasa da un cattivo odore insopportabile, la cui origine resta misteriosa. Il personale di molte aziende è stato costretto ad abbandonare il proprio posto di lavoro a causa del bruciore di gola e di difficoltà respiratorie.
In passato, così come oggi, nessuno è stato in grado di individuare la fonte di questo inquinamento. Sarà pure una coincidenza, ma questo odore nauseabondo si è diffuso proprio nel momento in cui si è registrata una sfiammata del Petrolchimico.
Nel 2014 l’attuale sindaco Riccardo Rossi chiedeva al suo collega dell’epoca di chiudere il Petrolchimico in presenza di episodi come quello odierno. Oggi Rossi ha le stesse facoltà di qualsiasi sindaco e quindi, per coerenza, dovrebbe assumere provvedimenti immediati ed efficaci a tutela della salute pubblica.
Sono già trascorsi alcuni mesi dal varo della nuova Amministrazione, ma non abbiamo notizie di interventi risolutivi per dotare la nostra città di un sistema efficace di monitoraggio e controllo delle emissioni (con dati di monitoraggio delle centraline pubbliche costantemente a disposizione dei cittadini e in tempo reale, attraverso i moderni sistemi di comunicazione). Episodi come quelli odierni – e Rossi lo sa bene – avvengono sistematicamente e non è possibile continuare a far finta di nulla. Rioni come San Pietro, San Paolo, Perrino e Bozzano (dove oggi molta gente è stata costretta ad andar via) vivono il dramma di agenti inquinanti più degli altri e la popolazione non può essere abbandonata.
Rossi, insomma, dopo aver predicato bene per anni durante le passate Amministrazioni, adesso cerchi di non razzolare male e di intervenire fattivamente. Per lui non dovrebbe essere un problema di coerenza, essendosi sempre professato un ambientalista convinto.
Faccio fede sulla sua estrema sensibilità.
Toni Muccio – Noi Centro Brindisi
Sparate a zero, non attendete e fate opposizione da bar. È di ieri la notizia che Rossi ha incontrato i dirigenti. Questo è l’argomento di competenza del sindaco e lui lo conosce bene. Fino a ieri il petrolchinico era indifferente a chi governava. È incredibile questa città. Diamo fiducia, grazie.
Peccato che il Sig. Muccio si ricordi ora del problema. Prima, evidentemente, c’era un suo amico a sindaco, per cui il problema era una strumentalizzazione dell’opposizione. Siate seri. Questo sindaco non mi piace e non l’ho votato. Ma almeno si sta muovendo in modo coerente.