BRINDISI – Il 15 ottobre nasce il primo Teatro OFF della città.
Il Teatro Kopó Brindisi porterà in città la formula innovativa già sperimentata nella Capitale. Per la prima volta in assoluto, un teatro italiano, che ha la propria sede originaria a Roma, ne avrà una seconda – una filiale per così dire – collocata in un’altra città. Lo straordinario successo di pubblico e di critica, con servizi su testate giornalistiche del calibro del Tg3, ha convinto gli organizzatori ad imbarcarsi con entusiasmo in questa nuova avventura. Come a Roma così a Brindisi, al timone del nuovo progetto ci sarà il direttore artistico Francesca Epifani. Lo staff sarà per intero quello della casa madre: un gruppo di giovani, in larga parte donne originarie proprio di Brindisi, animati dall’amore per il teatro, per la cultura, e per il nostro Sud. Senza finanziamenti pubblici o privati, senza poter contare su ‘appoggi esterni’, i ragazzi del Kopó hanno comunque deciso di mettere a frutto l’esperienza accumulata negli ultimi tre anni. Il Teatro Kopó Brindisi vuole costituire infatti una ventata di novità in un contesto, come quello brindisino, attraversato da un grande fermento che fatica tuttavia a trovare un proprio spazio. È un dato di fatto incontrovertibile che l’offerta tradizionale di spettacoli, pur essendo portata avanti da realtà prestigiose e consolidate, viva un momento di difficoltà, vuoi per la crisi economica vuoi per la disattenzione nei confronti di quei giovani che la crisi ha più duramente colpito. Il Kopó, come nella tradizione romana già consolidata, a Brindisi porterà avanti una serie di corsi di recitazione, dizione e musical, rivolti ai più giovani e agli adulti che vorranno cimentarsi in questa meravigliosa arte. Per rendere tutto questo possibile la direzione sul territorio sarà affidata a Jenny Ribezzo, attrice, autrice e regista brindisina che da anni lavora nel settore della formazione e della produzione teatrale. La presenza di questa nuova realtà teatrale contribuirà inoltre alla riqualificazione dell’area intorno alla Stazione Ferroviaria poiché la cultura, quando diventa esperienza fruita e fruibile da parte dei cittadini, ha il potere di trasformare i ‘non-luoghi’ in spazi democratici di aggregazione e di vita.
Il cartellone 2016/2017 propone sette imperdibili spettacoli, fermo restando che potrà essere ulteriormente arricchito da ulteriori proposte. Il palcoscenico del Teatro Kopó Brindisi diventerà pertanto una finestra aperta sul mondo. Protagonisti di questo grande racconto corale, che va seguito dal primo all’ultimo spettacolo, saranno giovani artisti di compagnie teatrali provenienti da tutta Italia. Si parte con Coppia che scoppia di PTK (Produzioni Teatro Kopó), 29 e 30 ottobre, uno spettacolo liberamente ispirato a Due di noi di Michael Frayn, con in scena Francesca Epifani e Andrea Trovato e la regia affidata a Simona Epifani. Il 12 e 13 novembre sarà la volta di Dr. Jekyll & Mr. Hyde. The Strage Show di Teatro Studio Maschera, con in scena Fabrizio Paladin, che darà una rilettura innovativa del romanzo di Stevenson. Il 9 e 10 ottobre potremo ridere di gusto grazie a Trovata una sega di e con Antonello Taurino, il racconto del più esilarante falso della storia dell’arte italiana. Il nuovo anno porterà in scena le nevrosi della vita coniugale, 14 e 15 gennaio, con Tra Moglie e Marito di PTK (Produzioni Teatro Kopó) per la regia di Simona Epifani, con Alessandro Giova, Simona Epifani e Giulio Neglia. Il 18 e 19 febbraio avremo un grande classico della drammaturgia italiana Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame, interpretato da Lisa Moras e Michele Vargiu. Il 18 e 19 marzo potremo ridere e riflettere sullo sport più amato nel nostro paese, il calcio, grazie all’irresistibile comicità di Fulvio Maura e Angelo Sateriale in L’importanza di non essere juventini. A chiudere il cartellone ci sarà un’altra strepitosa produzione PTK (Produzioni Teatro Kopó), 1 e 2 aprile, con lo spettacolo Il Grande Fornello, sul palco Simona Epifani e Diego Placidi, che faranno il verso agli onnipresenti reality televisivi dedicati alla cucina.
Teatro Kopó
La storia
Nel settembre del 2013, con un grande sacrificio soprattutto economico, nasce, dalle ceneri di un ex ricambi auto un delizioso Teatro di soli 50 posti: il piccolo Teatro Kopó. Intimo, familiare e immerso nel quartiere Quadraro, il più popoloso di Roma e secondo in Europa per densità demografica, si è poco a poco definito come un punto di riferimento culturale per il pubblico romano e soprattutto per il pubblico del VII Municipio che, fino a prima della sua apertura, non aveva un luogo deputato, che offrisse una solida e continua programmazione teatrale, musicale e artistica. Il Teatro Kopó è stato inoltre oggetto di attenzione da parte di stampa e Tg nazionali che hanno apprezzato e quindi evidenziato le originali iniziative pubblicitarie e non di questo teatro fondato e gestito da giovani artisti, i quali hanno preferito restare in Italia anziché accettare di lasciare il Paese alla ricerca di qualcosa che qui abbiamo già. L’idea di affittare un locale, ristrutturarlo, facendone una piccola sala teatrale da 50 posti, in una zona molto popolare e popolosa di Roma, non è certo quello che in un periodo di crisi caratterizzato dalla chiusura di molti grandi teatri italiani, si può definire un investimento oculato. Tuttavia, la rinascita economica del nostro Paese non può prescindere dalla cultura e dagli spazi per promuoverla. A marzo 2016 il Kopó si è trasformato in un piccolo Teatro multisala, affiancando alla Sala Franca Rame, la Sala Mariangela Melato, adesso entrambe in compagnia della sala Anna Magnani del nuovo Teatro Kopó di Brindisi aperto quest’anno.
Lo Staff
Francesca Epifani, direttore artistico, attrice, regista e cantante, è figlia d’arte. Brindisina viene avviata alla carriera teatrale dalla famiglia sin da bambina. A soli 18 anni, vince la Borsa di Studio Gianni Agus del Premio Hystrio alla Vocazione. Trasferitasi a Roma, si diploma presso la Scuola “Ribalte”. Studia, tra gli altri, recitazione con Enzo Garinei, Cinzia Alitto, Walter Palamenga, Francesca Draghetti, Roberto Stocchi, Gianluca Ferrato, Bernard Hiller, Augusto Zucchi, ma anche danza con Titta Graziano, Rita Pivano, Annamaria Sarigu, e infine canto con Antonella Tersigni e Raffaella Misiti. Laureata all’Università La Sapienza di Roma in Arti e Scienze dello Spettacolo con una tesi in Storia del Teatro ha anche conseguito un diploma di Master di specializzazione in “Teatro nel sociale e Drammaterapia”. La vita da teatrante Francesca l’ha vissuta appieno: dalla scelta del copione, ai bozzetti delle scenografie e dei costumi alla vera e propria messinscena. È da sempre appassionata ai meccanismi che legano il pubblico alla scena ed è da questa passione, nonché dal desiderio di offrire ai suoi colleghi, giovani attori e registi, uno spazio confortevole in cui lavorare, che è nato nel 2013 Il Teatro Kopó di Roma.
Jenny Ribezzo, nata e cresciuta nella splendida Brindisi, dove risiede, è attrice, regista, autrice e direttore dei corsi del Teatro Kopó di Brindisi. La sua attività teatrale inizia negli anni dell’adolescenza ed è stato nel 1992 che è avvenuta la sua svolta professionale, quando comincia a sentire la necessità di dare una impronta tutta sua agli spettacoli. Fonda, quindi, la Compagnia Stabile Amici del Teatro per la quale cura la regia, recita ed in alcuni casi scrive. Tanti gli spettacoli del repertorio di G&G che ha messo in scena tra i quali “Il trapezio per Lisistrata”, “Giove in Doppio petto”, “Aggiungi un posto a tavola”, “A che servono gli uomini”, che le hanno permesso di ottenere consensi ovunque. Con “Filumena Marturano”, nel 2007, ottiene i più importanti riconoscimenti, come regista e come protagonista. A lei è affidata la direzione dei corsi e l’organizzazione sul territorio del Teatro Kopó di Brindisi.
Paolo Filipponi, direttore organizzativo, è certamente una colonna portante del Kopó. Da sempre appassionato di teatro, si occupa dell’organizzazione e della promozione degli eventi e degli spettacoli. Esperto di illuminotecnica, rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per le compagnie teatrali che si avvicendano al Kopó. In particolare nell’ambito di PTK (Produzioni Teatro Kopó) si dedica al design delle luci.
Simona Epifani, attrice, regista e docente, come sua sorella Francesca si dedica al teatro sin da piccola. Unisce, poi, alla sua grande passione lo studio della tecnica recitativa nella Scuola Di Musical “Fabbrica di Stelle” di Brindisi con Jenny Ribezzo e con il Mº Rino Cassano. In questi anni studia anche canto, dizione e danza. Nel 2015 si diploma “Attrice” ed “Aiuto regista” presso l’Accademia Internazionale di Teatro con il massimo dei voti. Ha approfondito i suoi studi con Silvia Marcotullio, Emmanuel Gallot Lavalée, Daniele Nuccetelli, Fiammetta Bianconi, Marco Paciotti, Patrizia La Fonte, Marco Chenèvier e Arcangelo Iannace. Ha all’attivo le regie delle Produzioni Teatro Kopó di: “Una donna sola” di Franca Rame”, “Coppia che scoppia” liberamente tratto da “Due di noi” di M. Frayn , “Le bombe sono tutte buttane” di G. Arnone – Selezione premio Scenario 2015, e di “Tra moglie & Marito…”. È fra i registi semifinalisti al Festival Fantasio Piccoli di Trento.
Federica Ribezzo, attrice, cantante e insegnante di recitazione, si occupa della formazione dei più piccoli allievi del Teatro Kopó di Roma. Dedita soprattutto all’organizzazione della macchina teatrale, brindisina come Francesca e Simona, anche lei viene avviata alla carriera teatrale sin dalla tenera età. Frequenta per molti anni la Scuola di Musical “Fabbrica di Stelle”, studiando dizione, recitazione, canto, danza. Studia inoltre recitazione con Marco Simeoli, tip tap con Marco Rea e canto con Ottavia Bianchi al Cantiere Teatrale di Roma. Tuttora studia canto con Elisabetta Tulli. Ha all’attivo molti spettacoli di successo e ha studiato Physical Theatre con Marco Paciotti di Ondadurto Teatro e Commedia Dell’Arte con il M° Fabrizio Paladin. Nel 2013 entra come solista nel coro The Voice of Jesus gospel choir.