“Nessuna traccia del progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria. Rfi chiarisca le intenzioni”

La stazione ferroviaria di Brindisi continua a non essere adeguatamente valorizzata e dotata di infrastrutture minime che dovrebbero invece caratterizzare un importante snodo ferroviario nazionale nonché punto di scambio per l’aeroporto del Salento e da cui transitano ogni giorno migliaia di passeggeri.

Il 17 gennaio 2023 i referenti di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) presentarono un progetto di restyling che prevedeva interventi per 15 milioni di euro con fondi PNRR fra i quali 4 ascensori per consentire l’ingresso da Piazza Crispi, da Via Tor Pisana e su tutti i binari, oltre al rifacimento del piazzale antistante la stazione, delle aree verdi e dell’illuminazione con un’estensione delle aree pedonali e degli stalli per le biciclette.

Da allora nulla è stato fatto, ad eccezione del marciapiede del primo binario ultimato ormai prima dell’estate 2023, quindi oltre un anno fa, ma su cui da allora inspiegabilmente vengono fatti fermare non più di due o tre treni al giorno. Speravamo che divenisse il principale binario di transito dei treni, in particolare di quelli a lunga percorrenza, soprattutto per facilitare l’accesso dei passeggeri di tali treni provenienti da piazza Crispi che solitamente hanno numerosi bagagli al seguito evitandogli così di fare le scale del sottopassaggio. Inoltre l’aumento del numero dei binari disponibili avrebbe permesso anche di aumentare la sicurezza dei passeggeri distribuendoli meglio ed evitando la concentrazione degli stessi esclusivamente sui due binari centrali durante gli orari di punta.

La mancanza degli ascensori non è più ammissibile per una stazione importante come quella di Brindisi. Il disagio soprattutto per le persone anziane e per quelle con numerosi bagagli al seguito e per i turisti è evidente. Ma il disagio maggiore lo subiscono i viaggiatori con disabilità costretti ancora oggi ad attraversare i binari con l’ausilio di personale ausiliario lungo attraversamenti pedonali posizionati lontano dalla copertura della stazione e quindi soggetti a bagnarsi in caso di pioggia.

Peraltro l’assenza degli ascensori impedisce agli operatori di trasportare il macchinario automatico lavasciuga anche sui binari centrali che così presentano un insufficiente livello di pulizia.

Per tutti questi motivi sarebbe opportuno che RFI chiarisse i tempi di realizzazione del restyling annunciato a gennaio 2023 e nell’immediato, per alleviare solo parzialmente il problema causato dall’assenza degli ascensori, di utilizzare con maggiore frequenza il primo binario soprattutto per le fermate dei treni a lunga percorrenza.

 

Andrea Vinciguerra direzione cittadina PD Brindisi

 

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