BRINDISI – Il presidente della Confesercenti Brindisi risponde a ‘I Mille di Corso Garibaldi’.

“La delegazione di Confesercenti che ha incontrato l’Assessore De Maria era composta dal Presidente Petrosillo, in carica dal 22 febbraio, dalla direttrice Forestiero e dal responsabile “Marketing e Centro Storico” Gravina. Nessuno di noi può essere definito ‘il solito personaggio’, dal momento che tutto il gruppo dirigente è stato rinnovato da poco e rappresenta di fatto il nuovo corso di Confesercenti. Le persone che rivestono i vari ruoli sono quelle che si assumono le responsabilità delle decisioni e che, soprattutto, si espongono, partecipano agli incontri istituzionali e firmano i comunicati stampa. Vale la pena sottolineare che le proposte di Confesercenti sono il frutto di uno studio che si basa sulle idee dei commercianti che quotidianamente vivono e puliscono strade e marciapiedi, che partecipano ai dibattiti e la cui voce è sintetizzata nei documenti finali. Il punto di vista di ‘Uno o Mille’ cittadini è diverso da quello di ‘Uno o Mille’ commercianti, ma traguarda gli stessi obiettivi di accessibilità, vivibilità e qualità della vita. Da una effettiva valutazione della situazione attuale, che ci trasciniamo dietro da un decennio, non posso non prendere atto della desertificazione commerciale e di quel degrado urbano che oggi fa ‘finire in ospedale una signora anziana, una mamma e la sua bambina’. La nostra proposta va proprio nella direzione di risolvere i problemi evidenziati dal Comitato, superando l’esperienza fallimentare della ZTL e rivendicando l’esigenza di un’isola pedonale vera e fruibile, degna di una città come Brindisi. Pertanto, dal momento che le proposte di Confesercenti sono nell’interesse di clienti e brindisini e coincidono perfettamente con le istanze di riqualificazione del centro storico e di fruibilità da parte delle nostre famiglie, nei prossimi giorni daremo il via all’organizzazione di un dibattito pubblico, al quale sono tutti invitati, che porti alla definizione di un progetto condiviso da tutti e che, nell’interesse dell’intera comunità, possa ripensare e rilanciare il centro, il suo commercio e l’immagine turistica della città”.

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