New Arena: la delibera della svolta – di Dario Recchia

BRINDISI – Si svolgerà mercoledì 29 aprile 2020 il prossimo consiglio comunale che dovrà approvare, tra le altre cose, la delibera della variante urbanistica per l’esproprio dei terreni in contrada Masseriola per la realizzazione del nuovo palazzetto denominato “New Arena”. Un progetto importante di circa 14 milioni di euro i cui costi saranno sostenuti per il 55 % dai privati e per la restante parte da finanziamenti a fondo perduto. Il Comune, viceversa, si dovrebbe far carico di un investimento di 750.000 euro di cui 500.00 già impegnati e altri 250.000 per l’esproprio dei terreni e le opere di urbanizzazione. Soldi , comunque, che non potrebbero essere assegnati per fini diversi e che consentirebbero la costruzione di un opera voluta fortemente da questa Amministrazione Comunale e dalla gran parte della città consapevole degli innumerevoli ritorni di natura economica sia nella fase della realizzazione della nuova struttura che delle potenzialità economiche che la stessa avrebbe per il rilancio dell’economia brindisina. Nella struttura, infatti, è prevista la nascita oltre che di un impianto sportivo da 7000 posti anche di altre strutture ricettive capaci di dare lavoro a tante maestranze della nostra città oggi più che mai colpita da una crisi economica e lavorativa. Una risposta immediata a chi, in queste settimane, auspica anche a livello nazionale, la ripresa delle attività produttive ad un massiccio investimento per rilanciare l’economia dell’intero Paese.  E’ di queste ore un o.d.g. da parte di 4 consiglieri comunali (Oggiano, Saponaro e Antonino dell’opposizione e  Vadacca di maggioranza) che vorrebbero che la stessa delibera fosse ritirata in quanto, a loro dire, in questo momento così drammatico ed emergenziale per il nostro territorio e l’intero pianeta,l’opera  non rappresenti una priorità rispetto all’emergenza sanitaria in corso. Si vorrebbe quindi destinare quelle somme verso quelle fasce che in questo momento sono in difficoltà dal punto di vista economico e sociale anche se, come già ricordato, le stesse non possono essere distratte per altre finalità.

Ad oggi l’unico  progetto presentato è quello della Società New Basket Brindisi. Questa società, nel caso dovesse aggiudicarsi la gara d’appalto darebbe il via entro pochissimi mesi, alla realizzazione della “New Arena” da tanti (troppi) anni attesa in città. La proprietà del nuovo palazzetto sarebbe sempre del Comune di Brindisi che, alla fine, parteciperebbe con un investimento pari allo 0, 7 % del totale.

Tifosi e non sui social sono arrabbiati sulla proposta dei 4 consiglieri perché mai come in questo momento per uscire da questa grave crisi economica la città ha bisogno di investimenti che diano risposte immediate e concretezza per il futuro. La città ha risposto molto bene alla esigenza di solidarietà di tante famiglie in difficoltà in questo momento vedendo impegnati anche i tifosi del basket con alcune raccolte fondi.  Anche il Dott. Tramacera, Presidente dell’Associazione Brindisi vola a canestro, ha ribadito la necessità di portare a termine l’iter autorizzativo. Una volta usciti dalla crisi sanitaria bisogna riprendere a vivere ed alzarsi da una crisi profonda che lascerà profonde cicatrici. E la costruzione di una nuova casa per sportivi e non potrebbe essere davvero un volano importante per la rinascita della nostra città.

Dario Recchia

 

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4 COMMENTI

  1. Purtroppo questi sono i brindisini, pur di fare opposizione preferiscono non fare niente ed è per queste ragioni che BRINDISI è e sarà sempre l, ultima provincia della PUGLIA.
    Ricordo quando con la giunta Mennitti si doveva costruire il palaeventi anche allora ci furono consiglieri che si opposero.
    Così non si farà mai niente con l’aggravio che perderemo i soldi della regione Puglia
    (proprio ora che avevamo ottenuto il finanziamento) non riesco a crederci. Spero comunque che questa volta le cose vadano diversamente.

    • C’è una sostanziale differenza rispetto a quella con Mennitti. La spesa che il comune avrebbe dovuto sostenere era di 10 milioni, tutti a carico del comune. Adesso si parla di 750 mila euro, forse meno per le opere di urbanizzazione. Tutto il resto, circa 14 mln saranno a carico della regione e di privati grazie ad un prestito agevolato del credito sportivo.Chi si oppone si sarebbe opposto comunque a qualunque cosa.
      .

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