No TAP Brindisi: “Allarme gasdotti in arrivo a Brindisi:‭ ‬Non solo TAP…‭”

Vogliamo avvisare la cittadinanza della Provincia di Brindisi che sono in arrivo tre diversi gasdotti,‭ ‬che arriveranno tutti alla Centrale‭ ‬di‭ ‬Interconnessione TAP/SNAM di Contrada Matagiola,‭ ‬a‭ ‬3‭ ‬KM da Sant’Elia,‭ ‬a‭ ‬1‭ ‬KM dal Centro Commerciale Le Colonne,‭ ‬a‭ ‬7‭ ‬Km da Mesagne,‭ ‬e tutti già approvati dall’Italia con accordi intergovernativi e dichiarati strategici come progetti di interesse comune‭ ‬dalla Comunità Europea.‭

Il primo è‭ ‬il gasdotto‭ ‬TAP,‭ ‬approvato circa un mese‭ ‬fa dal Governo‭ ‬Conte,‭ ‬che,‭ ‬partendo dall’Azerbaijan,‭ ‬attraversa Turchia,‭ ‬Grecia e Albania,‭ ‬per approdare‭ ‬sulla spiaggia‭ ‬di San Basilio,‭ ‬Bandiera Blu,‭ ‬a Melendugno:‭ ‬tutto il gasdotto‭ ‬sarà gestito dal PRT‭ (‬Pipeline Reception Terminal‭) ‬posto a poche centinaia di metri dalle case di Melendugno,‭ ‬Vernole,‭ ‬Borgagne e Calimera:‭ ‬un impianto industriale a rischio‭ ‬di incidente‭ ‬rilevante‭ ‬posto‭ ‬su una superficie di‭ ‬12‭ ‬ettari,‭ ‬che‭ ‬potenzialmente interessa‭ ‬trenta mila abitanti.
Su questo stabilimento pende una inchiesta della Procura di Lecce,‭ ‬perchè non è stato assoggettato alla Direttiva Seveso:‭ ‬lo stabilimento è stato diviso in due impianti:‭ ‬uno della TAP e uno adiacente della SNAM.‭ ‬Una furbizia appunto per‭ ‬non sottostare alle regole più restrittive della direttiva Seveso.‭
Poi,‭ ‬dal PRT di Melendugno,‭ ‬il gasdotto,‭ ‬con una nuova condotta che attraverserà riserve naturali e anche il monumento del FAI di Santa Maria di Cerrate,‭ ‬attraversando i comuni di San Pietro Vernotico e di‭ ‬Torchiarolo,‭ ‬arriverà al Centro di Interconnessione TAP/SNAM di Contrada Matagiola a Brindisi per allacciarsi alla Rete Adriatica SNAM.‭ ‬Sono previsti‭ ‬10‭ ‬miliardi di metri cubi di gas,‭ ‬estendibili‭ ‬a‭ ‬20,‭ ‬dice TAP.‭ ‬Negli ultimi giorni sono iniziati i lavori al PRT di Melendugno‭ ‬fortemente‭ ‬osteggiati dalla popolazione locale.
Al gasdotto TAP è stata data via libera dal Governo con argomentazioni discutibili‭ ‬e affrettate,‭ ‬come per esempio‭ “‬miliardarie penali‭”‬ da pagare,‭ ‬non dimostrate,‭ ‬poi diventate generici risarcimenti danni conseguenti ad accordi internazionali firmate dall’Italia.‭ ‬In aggiunta,‭ ‬il TAP è inserito nella lista degli investimenti europei di interesse comune‭ (‬PCI‭)‬.‭ ‬Ci sono‭ ‬2‭ ‬miliardi di euro di finanziamenti europei,‭ ‬vincolati dal fatto che TAP deve finire i‭ ‬lavori entro il‭ ‬16‭ ‬maggio‭ ‬2020…‭ ‬e TAP è molto indietro con la roadmap…
Su TAP‭ ‬pendono‭ ‬altre‭ ‬importanti‭ ‬inchieste internazionali,‭ ‬come l’Azeri Laundromat e il mistero della morte della giornalista maltese Daphne Galizia Carruana,‭ ‬che indagava proprio sugli sporchi affari legati a TAP…

Il secondo gasdotto in arrivo a Brindisi è‭ ‬Eagle LNG,‭ ‬il gasdotto che piace alla Regione Puglia con approdo a Lendinuso,‭ “‬progetto di interconnector italo-albanese finalizzato alla realizzazione di un‭ ‬terminale di importazione e rigassificazione di Gnl‭ (‬Gas Naturale Liquido‭) ‬gestito dalla società Falcioni,‭ ‬italiana.‭ ‬L’Unione europea ha riconosciuto anche Eagle Lng quale progetto PCI‭ (‬Project of Energy Community Interest‭)‬,‭ ‬per l’approvvigionamento di gas,‭ ‬ritenute strategiche per gli interessi energetici continentali‭”‬.‭ ‬L’accordo tra Governi,‭ ‬come per TAP,‭ ‬è stato firmato nel‭ ‬2017.‭ ‬Porterà‭ ‬5‭ ‬miliardi di metri cubi di gas.‭ ‬C’è già la‭ ‬SIA‭ (‬Studio di Impatto Ambientale‭)‬.‭ ‬Si allaccerà alla Rete Adriatica SNAM di Contrada Matagiola,‭ ‬Brindisi.‭ ‬Approvato dalla Regione Puglia di Emiliano.‭ ‬Il gas arriverà dall’America e Qatar.

Terzo gasdotto in arrivo:‭ ‬IGI Poseidon,‭ ‬già autorizzato,‭ ‬approdo a Otranto:‭ ‬si ricongiungerà alla Rete Adriatica SNAM a Contrada Matagiola:‭ ‬parte dai giacimenti ENI al largo di Israele e Cipro,‭ ‬approda in Grecia e via offshore sotto mare approda a Otranto.‭ ‬Il progetto del gasdotto proveniente dal confine turco-greco,‭ ‬è‭ ‬stato approvato con decreto ministeriale nel‭ ‬2011‭ ‬e nel‭ ‬2016.‭ ‬Lo stesso ministero dello Sviluppo Economico ha prorogato il termine di inizio e di fine lavori fino al‭ ‬6‭ ‬giugno‭ ‬2019‭ ‬e fino al‭ ‬6‭ ‬giugno‭ ‬2021.‭ ‬Il‭ ‬14‭ ‬maggio scorso,‭ ‬la società IGI Poseidon ha chiesto ed ottenuto la determinazione urgente delle indennità provvisorie per l’esproprio di aree interessate alla realizzazione del metanodotto.‭ ‬Il vincolo decadeva alla data del‭ ‬6‭ ‬giugno‭ ‬2018‭ ‬e con il decreto del ministero,‭ ‬pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale,‭ ‬viene prorogato per altri cinque anni.‭ ‬Sempre accordi internazionali firmati dal Governo italiano e approvati dalla Regione Puglia.‭ ‬Portata:‭ ‬10‭ ‬miliardi di metri cubi,‭ ‬espandibili a‭ ‬15.

Brindisi,‭ ‬come Taranto,‭ ‬anche alla luce dei dati dei report epidemiologici dello studio Forastiere,‭ ‬ha necessità di ragionare sul collegamento con gli accordi di Parigi e l‭’‬avvertimento dell’IPCC sull’abbandono dei fossili,‭ ‬con tutti i risvolti ambientali ed occupazionali,‭ ‬e sulla possibilità di sostituire le fonti fossili come il carbone e il gas con energia rinnovabile diffusa.‭ ‬La questione dei gasdotti va inserita in questo contesto reale di oggi e non si possono lasciare le decisioni sui temi degli assetti energetici,‭ ‬occupazionali e ambientali del futuro a pressioni internazionali irragionevoli di mera speculazione finanziaria.

Chiediamo un tavolo di discussione tra tutti i Comuni del brindisino interessati dal passaggio dei gasdotti e della Provincia di Brindisi,‭ ‬con periti,‭ ‬tecnici e avvocati,‭ ‬per comunicare alla popolazione i costi e i benefici di tale accentramento di gasdotti,‭ ‬che formeranno il tanto sponsorizzato‭ ‬Hub del Gas italiano.‭ ‬45‭ ‬miliardi di metri cubi in arrivo a Brindisi,‭ ‬con perdite di sistema stimate internazionalmente al‭ ‬3%:‭ ‬basterà una sigaretta,‭ ‬un interruttore o qualsiasi innesco a far bruciare o,‭ ‬peggio,‭ ‬esplodere la condotta o la centrale di Matagiola,‭ ‬come già successo a dicembre‭ ‬2017‭ ‬al centro di interconnessione di Baumgarten in Austria con un morto e una ventina di feriti,‭ ‬ma il centro era in una zona disabitata…
Brindisi non sarà l’Hub del Gas delle multinazionali:‭ ‬il profitto con lauti dividendi degli azionisti SNAM‭ (‬di cui il‭ ‬30%‭ ‬è posseduto dallo Stato‭) ‬e delle altre multinazionali,‭ ‬scaricate sulle bollette,‭ ‬NON le pagheranno i cittadini brindisini e italiani:‭ ‬vogliamo un‭ ‬nuovo modello di sviluppo‭ ‬per il futuro dei nostri figli a dimensione dei bisogni del pianeta.‭ ‬Brindisi e il Salento devono puntare sulle eccellenze dell‭’ ‬agricoltura,‭ ‬del turismo,‭ ‬sul mare,‭ ‬sul sole,‭ ‬sul vento…
Ribadiamo la contrarietà a tutte le Grandi Opere Inutili e Imposte,‭ ‬come TAP,‭ ‬Eagle e IGI Poseidon,‭ ‬che devastano‭ ‬il nostro territorio‭ ‬in nome del profitto.

Invitiamo tutta la cittadinanza sabato sera,‭ ‬1‭ ‬dicembre,‭ ‬dalle‭ ‬18.00,‭ ‬per un sit-in informativo a Brindisi,‭ ‬angolo‭ ‬Corso Umberto‭ ‬-‭ ‬Corso Roma.

Movimento No TAP di Brindisi

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