BRINDISI – Sono sul piede di guerra i commercianti al minuto di prodotti ittici della Piazza Santa Maria Ausiliatrice di Brindisi. In data 12 ottobre hanno scritto al Commissario prefettizio Santi Giuffrè, al direttore generale dell’Asl Giuseppe Pasqualone ed al Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi per lamentare una disparità di trattamento – si legge nella lettera – nei controlli da parte del personale preposto alle verifiche. “Noi stessi – scrivono – veniamo controllati quasi giornalmente sia dal punto di vista igienico – sanitario sia dal punto di vista delle verifiche per lo smaltimento dei rifiuti considerati ‘speciali’ e dei rifiuti assimilati”. Non solo. I commercianti riferiscono di avere controlli anche per la tenuta dei frigoriferi. “E’ evidente – dicono – che tutto ciò ha dei costi elevatissimi, in quanto la legalità ha un costo”. Ed alla fine, dunque, si chiedono come mai altrettanta attenzione non venga posta anche a nei confronti di tutti coloro i quali (e sono tanti) esercitano tale attività per strada, senza alcun criterio di igiene e di rispetto delle regole di normale convivenza.

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