Non guidò sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: giovane brindisino assolto in primo grado

BRINDISI – Assolto in primo grado, sia pure con formula dubitativa, un brindisino accusato di aver causato un incidente stradale sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Il sinistro in questione avvenne il 27 ottobre 2017, intorno alle ore 23, quando l’imputato percorreva a bordo della sua auto viale Aldo Moro, coinvolgendo un’altra autovettura condotta da una donna che, a seguito del fatto, dovette far ricorso alle cure dell’ospedale “Perrino” di Brindisi.

L’uomo, anch’egli rivoltosi all’ospedale, fu sottoposto agli esami alcolemici e tossicologici (così come la stessa donna) e risultò positivo e, per questo, indagato. In sede di esame, riferì di non essere assuntore abituale di cannabis, ma di aver, tuttavia, una settimana prima dell’incidente, provato a fumare uno spinello in discoteca. Tra l’altro, il ragazzo si era presentato spontaneamente in ospedale, così come fu lui stesso a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e del personale sanitario subito dopo il sinistro.

Al “Perrino” fu sottoposto sia all’esame delle urine che dell’emocromo; ma mentre nelle urine furono rilevate tracce di cannabinoidi, l’esame dell’emocromo non dette risultati rilevanti. Ed è proprio grazie a questi dati – in base ai quali l’assunzione di sostanze stupefacenti lascia tracce nell’organismo anche per alcune settimane – i suoi legali, gli avvocati Marco Masi e Marco Elia, hanno dimostrato che il ragazzo non si era messo alla guida dell’auto, quella sera, subito dopo aver assunto dette sostanze. Per questo motivo, è stato assolto nel primo grado di giudizio del processo.

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