Si chiama “Non parliamo di donne” l’evento promosso ed organizzato dal Coordinamento Donne FIALS di Brindisi che si terrà martedì 8 marzo, con inizio alle ore 17, presso il Cinema Teatro Impero di Brindisi. Un evento nel corso del quale si parlerà di temi tra i più disparati, quali famiglia, libertà, discriminazione, equality, diritti, violenza, giustizia, lavoro e carriera. Non il ‘solito’ convegno dedicato alle donne nel giorno ad esse dedicato, ma un omaggio sia alle donne che agli uomini in egual misura, nella convinzione che la parità di genere è sì essere diversi, ma con lo stesso peso.
Padroni di casa della serata – che sarà moderata dal giornalista Vincenzo Sparviero de La Gazzetta del Mezzogiorno – saranno il segretario generale Fials Giuseppe Carbone ed Elena Marrazzi, responsabile del coordinamento donne Fials. Numerosi gli ospiti che si susseguiranno sul palco dell’Impero. I lavori si apriranno con i saluti istituzionali del sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, del Sindaco di Mesagne Toni Matarrelli, cui seguiranno i saluti di Giuseppe Carbone ed Elena Marrazzi. A seguire, la prima sessione dedicata a “Conciliazione vita-lavoro” con il monologo di Rosella Gentile, consigliera alle Pari Opportunità del Comune di Brindisi e coordinatrice Infermieristica dell’Asl Brindisi. Interverranno, subito dopo, la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Brindisi Anna Maria Calabrese, l’assessore comunale alle Politiche sociali ed al Welfare Isabella Lettori e Francesca Bottazzi, avvocato e docente in Diritto Costituzionale, fondatrice di “Impresa Mamma”, Networking e Community.
Seconda sessione dedicata, invece, al tema “Costruire un welfare di comunità alla luce del PNRR”: relazione Gianluca Budano, Direttore generale del Consorzio Sistema Integrato Welfare – Ambito BR3.
In conclusione dei lavori, la terza sessione dal tema “Camminando contro la violenza”. Protagoniste saranno Anna Francioso, psicologa del Centro CAV nell’ambito di Brindisi, Erika Prisco, abilitata all’esercizio della professione forense, la quale presenterà il progetto “Codice Rosa” ed, infine, Paola De Biasi, coordinatrice infermieristica dell’Asl Brindisi.
Un tema complesso e fin troppo variegato, quello della donna, sul quale la Fials Brindisi ha deciso di accendere un faro, lasciando tuttavia da parte le stucchevoli e sin troppo ‘abusate’ disquisizioni sulla discriminazione della donna stessa, ma cercando di offrire – come afferma Elena Marrazzi, responsabile del coordinamento donne Fials – uno spunto di riflessione più ampio che coinvolga anche gli uomini. Perché – dice – la famiglia e tutto ciò che ruota attorno, lavoro compreso, non può prescindere dall’uomo. La famiglia, infatti e – quindi – la società tutta sono formate da donne e da uomini che, insieme, hanno il dovere di concorrere al cambiamento. Invece, la fotografia che emerge sulla condizione della donna è fatta di invisibilità socioculturale e di discriminazioni, anche in sanità. Basti pensare, infatti, che la forza lavoro nel mondo sanitario è donna per il 70%, ma solo il 3% dei ruoli apicali è ricoperto da donne. E non certo per incapacità, ma proprio per quelle difficoltà, spesso insormontabili, che la donna incontra nel conciliare lavoro e famiglia, per quello stereotipo che le vede mamme e mogli prima ancora che lavoratrici. Ed allora è evidente che la soluzione risieda nella adozione di misure finalizzate a migliorare l’equilibrio fra vita professionale e vita privata. Il ruolo del sindacato, in tal senso – conclude Elena Marrazzi – è fondamentale, perché si faccia promotore sui tavoli che contano affinché il tema della discriminazione di genere non resti un tema aleatorio”.