FRANCAVILLA FONTANA – In virtù della delibera n. 17 del 2 marzo 2018 il Commissario prefettizio del comune di Francavilla Fontana con i poteri del consiglio comunale ha approvato il nuovo tariffario relativo alla TaRi. (Tassa sui rifiuti) per l’anno 2018.

Questa Tassa lo scorso anno mobilito migliaia di cittadini inferociti per gli sconsiderati aumenti (mediamente +26% rispetto al 2016). Sicuramente per effetto di quella sollevazione popolare la TaRi 2018 sarà più leggera. Si ricorda che fu costituto spontaneamente un Comitato cittadino denominato “ComplimenTaRi” che coordino la sia la manifestazione del 8 giugno 2017 a Palazzo Imperiali sia una serie di azioni (accesso agli atti, segnalazione corte dei conti ecc) compreso il consiglio monotematico del 27 luglio 2017.

La diminuzione della tari 2018 del in media sarà 18,50% in meno rispetto alla tariffe applicate lo sorso anno. Ovvero il 19% in più di quanto si paga nel 2014 anno d’introduzione della TaRi (ex Tarsu).

Questa riduzione è sostanzialmente il frutto del fatto che contabilmente è stata chiusa la partita del recupero dell’annullamento delle tariffe 2015 ad opera del Tar di Lecce. In quell’anno, infatti, le tariffe TaRi furono approvate oltre il termine prescritto per legge (mese di Luglio). L’amministrazione dell’epoca procedete (illusa anche da una possibile sanatoria postuma del governo Renzi che non avvenne) ugualmente facendo pagare ai cittadini le tariffe che aveva previsto nel proprio piano finanziario. Con l’annullamento del Tar avvenuta nel 2016 il servizio finanziario del comune predispose un piano finanziario per il 2017 che tenesse conto sia dei rimborsi da effettuare ai cittadini (con lo stratagemma che avrebbero dovuto essere gli stessi cittadini farne richiesta e non procedendo con la compensazione automatica). In tal modo di fatto recuperavano i mancati introiti relativi al 2015 per coprire i costi sostenuti per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nonché spazzamento strade.

E’ stato siffatto piano a far scaturire gli esorbitanti aumenti della TaRi 2017. Tutto ciò nella totale assenza di supervisione o di perizia della politica e degli amministratori cittadini.

Quest’anno dunque le tariffe TaRi tornano in un alveo di normalità seppur restano comunque alte le tariffe rispetto ad altre realtà comunali anche limitrofe.

Il pagamento della Tari crea non poche difficoltà sui bilanci famigliari.

Su questo tema la Politica cittadina è chiamata a dare soluzioni concrete e efficaci che tendano a far abbassare sensibilmente la Tassa sui Rifiuti. La conclusione al 31 12 2018 del contratto d’appalto con l’attuale società gestore del servizio per conto del Comune, è l’occasione giusta per cimentarsi su nuove ipotesi di strutturare e organizzare il servizio di raccolta, smaltimento (compreso il riuso o il riciclo) e pulizia strade.

Tutte le ipotesi non potranno prescindere da fattori tecnici e d economici che influenzano sensibilmente il ciclo dei rifiuti quindi i costi necessari per chiudere tale ciclo. Si va dall’assenza di impianti di trattamento, alla scarsa collaborazione civica nella differenziazione dei rifiuti, passando per una eccessiva privatizzazione della gestione dei rifiuti. Privatizzazione che spesso guarda esclusivamente a generare quanto più introiti possibili da spalmarne sugli ignari cittadini che spesso subiscono la scarsità qualitativa del servizio.

Il comune di Francavilla, anche con la collaborazione di alcuni comuni limitrofi. potrebbe in accordo con l’Ager (Agenzia regionale per la Gestione del ciclo dei Rifiuti) organizzare e strutturare una gestione “municipalizzata” dei rifiuti (esempio dell’Amiu di Bari) con la logica di generare dagli stessi rifiuti risorse economiche da ridistribuire alla stessa Comunità sotto forma di opportunità di lavoro per alcuni e di risparmi finanziari notevoli per molti altri.

Si tratta di mettere su un buon piano d’impresa che attraverso anche l’ausilio di opportuni fonti di finanziamento regionali, nazionali e comunitari sia in grado di dotare l’area di competenza degli impianti opportuni, per dimensione e contenuto tecnologico, in grado non solo di minimizzare al minino gli impatti ambientali nonché di massimizzare i valori economici derivanti dal riuso o riciclo di taluni materiali primari recuperati dal differenziazione dei rifiuti. Il giusto mix di entrambi gli aspetti genera effetti positivi per l’intera comunità Francavillese. Effetti che vanno dal considerevole risparmio sul pagamento della TaRi alla creazione di nuove opportunità di lavoro passando dal fatto di generare un modello di sviluppo sostenibile.

La politica cittadina faccia le sue proposte (o accetti il suggerimento su riportato) in merito al futuro della gestione dei rifiuti che confidiamo, la stessa, sottoponga alla valutazione da parte dei cittadini francavillesi che cosi potranno esprimere un voto consapevole il prossimo 10 giugno.

Si ricorda che la Tari 2018 potrà essere pagata in 4 rate con scadenze: I rata 16.05.2018; II rata 16.07.2018; III rata 16.09.2018; IV rata 16.11.2018.

Infine una nota in risposta a chi in queste mesi a voluto fare credere (forse per nascondere i propri errori commessi su questo tema) che gli aumenti della TaRi 2017 fossero imputabili all’eccessiva presenza di evasori della TaRi a Francavilla. Quindi per effetto della sua lotta a stanarli si sia prodotta la riduzione per l’anno in corso. E’ evidente che è solo propaganda infatti se consideriamo il periodo (vedi tabella allegata) 2014 – 2018 cioè il periodo in cui è vigente la TaRi (art. 1, comma 639, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147) gli aumenti che ci sono stati (circa 19%) sono in linea con gli aumenti del costo del servizio negli anni (circa 22%). Salvo l’anomalia dello sorso anno su cui si è proceduto come scritto in precedenza. Ovvero si è voluto recuperare un errore commesso nel 2015 approvando tariffe in ritardo poi annullate dal Tar nel 2016. Pertanto è dimostrato che non c’entravano nulla gli “evasori”, che se ci sono, sono in un numero fisiologico tale da non incidere. La TaRi cosi alta (a prescindere dal pastrocchio fatto) è dovuta al “sistema di gestione” che deve essere ,come già scritto, cambiato o comunque sia migliorato.

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