“Sento uno strano e rumoroso godimento, seppur minoritario, per il ricorso contro l’aggiudicazione dei lavori per il nuovo ospedale. Faccio presente che le leggi italiane consentono a chi perde una gara di rivolgersi al Giudice, e in tempi brevissimi sapere se i lavori li deve fare l’aggiudicatario o il ricorrente. A questo serve un ricorso, che è normalissimo nei lavori pubblici di tutto il mondo”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale bilancio Fabiano Amati.
“Non c’è dubbio che alla maggior parte delle persone avrebbe fatto piacere non perdere forse quattro settimane per cominciare i lavori; ma le regole sono quelle e vanno rispettate, anche perché l’interesse nostro è per l’opera e non per chi la realizzerà.
Invidio chi non sa, o finge di non sapere, che la vita di tutti è fatta di problemi e soluzioni.
Ci sono persone, solari e di buon umore, che quando emergono i problemi tacciono, si mettono al lavoro per risolverli e quando li risolvono comunicano. Queste sono le persone positive.
Ci sono invece persone, cupe e di malumore, che sanno solo comunicare i problemi restando seduti a godere, e quando gli altri risolvono i problemi rimangono per dispetto in silenzio. Queste sono le persone che servono a far spiccare la maggioranza ottimista e positiva che sta sempre al lavoro.
Se si vuole dunque spiccare bisogna coltivarsi un bel giro di immusoniti: io ce l’ho e me lo tengo stretto stretto”.