“Le dichiarazioni rese dai sindacati sul futuro dell’aerospazio brindisino, tutte impregnate di ottimismo, cozzano con i dati reali con i quali il territorio brindisino è costretto da tempo a fare i conti”.
Lo dichiara in una nota l’ex senatore Euprepio Curto da sempre attento osservatore delle dinamiche del settore e attuale leader del Movimento politico “Progetto per l’Italia”.
“Non è possibile – scrive Curto – inneggiare alla nascita del Polo aeronautico, peraltro auspicata in tempi non sospetti proprio da me, senza precisare gli obiettivi di fondo che tale Polo avrebbe intenzione di conseguire, ad iniziare dalla sua incidenza sul quel comparto occupazionale che, oggi più di ieri, vive una situazione emergenziale di cui, allo stato, non si intravedono vere e reali vie d’uscite”.
“Addirittura – prosegue l’ex senatore –l’operazione, stando agli autorevoli pareri di Confindustria, potrebbe condurre ad un ridimensionamento dei posti di lavoro nella misura di 50/60 unità. Ipotesi del tutto compatibile con in tutti i processi di riorganizzazione aziendale, siano essi frutto di acquisizioni che di incorporazioni o fusioni”.
“Ne consegue – ha quindi dichiarato Curto – che l’operazione non muove di un millimetro la questione occupazionale, anzi la aggrava, appalesandosi più come operazione finanziaria che industriale. Una operazione della quale sarebbe opportuno individuare i contorni al fine di evitare che risorse finanziarie pubbliche vengano utilizzate in maniera distorta, così come, purtroppo nel silenzio generale, è avvenuto nel recente passato”.
“E’ pertanto auspicabile – ha concluso Curto – che la Regione Puglia finalizzi dettagliatamente l’eventuale utilizzo di risorse regionali a fini occupazionali da conseguire sul territorio brindisino, altrimenti anche in questa circostanza si sarà costretti a subire l’ennesima beffa. Al competente e bravo Assessore regionale Sebastiano Leo, il compito di vigilare”.
Avv. Euprepio Curto
Movimento Politico “Progetto per l’Italia”