BRINDISI – È tempo di biglietti al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. Da giovedì 2 novembre, infatti, è possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli che formano il cartellone 2017-18 della sala brindisina. Alla campagna abbonamenti, con il tesseramento all’intera stagione (formula «Cinecittà») o a una parte della programmazione (cioè i sei spettacoli dei format «La dolce vita» e «La grande bellezza»), si aggiunge la biglietteria, che comprende lo spettacolo fuori abbonamento «Un amore esemplare» con Daniel Pennac, in programma il 20 febbraio 2018. Dunque, via libera ai biglietti, anche singoli, dal primo all’ultimo appuntamento della stagione.
I prezzi. Per gli spettacoli «Sisters – Come stelle nel buio», «Appunti di viaggio», «Piccoli crimini coniugali», «Mariti e mogli», «Michelangelo», «Calendar girls», «Don Chisciotte», «Di’ che ti manda Picone», «Delitto/Castigo», «Non mi hai più detto ti amo» e «Un amore esemplare»: 25 euro (primo settore), 22 (secondo settore), 18 (galleria). Ridotti: 22 euro (primo settore), 20 (secondo settore), 16 (galleria). Per gli studenti fino a 25 anni 10 euro (tutti i settori), per i ragazzi fino a 12 anni e i gruppi di minimo 15 studenti 6 euro (tutti i settori).
Per gli spettacoli «La febbre del sabato sera», «Father and son» e «Dirty dancing il musical» i prezzi sono i seguenti: 35 euro (primo settore), 32 (secondo settore), 27 (galleria). Ridotti: 32 euro (primo settore), 27 (secondo settore), 23 (galleria). Per gli studenti fino a 25 anni 15 euro (tutti i settori), per i ragazzi fino a 12 anni e i gruppi di minimo 15 studenti 10 euro (tutti i settori).
Le categorie di riduzione si riferiscono a ragazzi under 25, adulti over 65, dipendenti di enti ed aziende convenzionate, gruppi organizzati di minimo 15 persone appartenenti ad associazioni in genere.
Il botteghino del teatro è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 11.30 alle 13 e dalle ore 17 alle 19. Info 0831 562554. I biglietti sono disponibili anche online sul circuito vivaticket.it.
Beniamini del pubblico, maestri della scena, testi classici, commedie e nuovi linguaggi sono i protagonisti di un ricco cartellone che si compone di quattordici spettacoli da novembre ad aprile. In un’ottica di «Teatro per la città», il direttore artistico Carmelo Grassi ha allestito una stagione vivace, articolata e multidisciplinare, diretta a tutte le fasce e le generazioni di pubblico.
Il cartellone si apre il 24 novembre con «Sisters. Come stelle nel buio», commedia dai toni del giallo, dai risvolti ironici e grotteschi, che racconta la storia di due sorelle che convivono da anni in una villa immersa nel verde della collina di Posillipo. A interpretare le protagoniste due straordinarie attrici italiane, Isabella Ferrari e Iaia Forte. «Sono due figure estreme – ha detto Iaia Forte in una recente intervista -. L’elemento interessante dello spettacolo è la dimensione emotiva e tragicomica in cui l’ironia e la disperazione si uniscono».
Musica e parola, insieme alla danza, saranno protagoniste con Lina Sastri e il suo «Appunti di viaggio. Biografia in musica», in scena il 13 dicembre. La “signora” del teatro napoletano porta sul palcoscenico brindisino un racconto pieno e libero della sua esperienza artistica, in un dialogo sincero con il pubblico che riserverà piccole sorprese. Sulla scena nuda dominata dalla scultura di Pulcinella, proiezioni e immagini della carriera dell’artista si alterneranno a brani musicali e teatrali eseguiti dal vivo.
All’altalena del matrimonio è dedicato «Piccoli crimini coniugali» di Eric Emmanuel Schmitt, in scena l’11 gennaio con Michele Placido e Anna Bonaiuto, protagonisti di un brillante gioco al massacro a due voci inventato dal drammaturgo d’oltralpe.
È già tempo di musical il 18 gennaio con «La febbre del sabato sera», la nuova produzione italiana del musical tratto da una delle pellicole più celebri ed importanti nella storia del cinema. Il film uscì nelle sale cinematografiche nel 1977 e la colonna sonora, con canzoni originali dei Bee Gees, nel giro di un mese balzò in testa alle classifiche. Un omaggio alla disco music e al glam dominante degli anni Settanta, uno spettacolare juke box musical in cui rivivere i successi disco a distanza di quaranta anni dalla indimenticabile storia di Tony Manero.
Monica Guerritore riadatta e porta in scena, da un’idea di Francesca Reggiani, il grande capolavoro cinematografico di Woody Allen, «Mariti e mogli», di cui sono anche intense protagoniste. Una scoppiettante commedia, in programma il 26 gennaio, sul gioco delle passioni e le complicate alchimie del matrimonio tra ricordi e rimpianti. Gli otto protagonisti si ritrovano, come nelle parole di Allen, in un «girotondo di piccole anime che sempre insoddisfatte girano e girano intrappolate nell’insoddisfazione cronica di una banale vita borghese».
Il 5 febbraio la stupefacente arte di Michelangelo Buonarroti si farà palpabile alle molteplicità sensoriali, attraversate dal racconto del prof. Vittorio Sgarbi. «Nell’illustrare le opere – ha detto il critico – sottolineo infatti l’importanza e la forza della religione di cui l’arte è dimostrazione tangibile, infatti se esiste un artista come Michelangelo vuol dire che Dio esiste. Michelangelo ha avuto contrasti con il papa, ma per lui il papa era il papa, mentre Dio era Dio: infatti Michelangelo sembra dialogare direttamente con Dio».
Saranno Angela Finocchiaro e Laura Curino, insieme a uno straordinario cast, a dare vita il 14 febbraio alle splendide «Calendar girls», un gruppo di donne fra i 50 e i 60 anni che, stanche di fallimentari iniziative di beneficenza, decide di realizzare un calendario senza veli. La commedia è ispirata a un fatto realmente accaduto in Inghilterra alla fine degli anni Novanta, quando un gruppo di donne di mezza età realizzò un calendario di nudi artistici per una raccolta di beneficenza.
«Una storia indispensabile, tanto è bella e tanto regala piacere». È quella che ci racconterà il 20 febbraio Daniel Pennac, per lui un ritorno nella sala brindisina. «Un amore esemplare», questo il titolo della pièce tratta dall’omonimo fumetto dell’autore francese e disegnato da Florence Cestac, racconta una storia d’amore, così vera da sembrare inventata, e le avventure del piccolo Daniel Pennac durante le sue vacanze sulla Costa Azzurra. Lo spettacolo è fuori abbonamento.
Grandi autori sì, ma anche storie che parlano dell’oggi: il rapporto padre/figlio e la difficoltà del confronto tra generazioni è il tema che Claudio Bisio ha scelto per il suo ritorno in teatro. «Father and son», in programma il 22 febbraio, è una riflessione sul nostro tempo inceppato e sul futuro dei nostri figli, sui concetti – entrambi consumatissimi – di libertà e di autorità.
Il 2 marzo in scena «Don Chisciotte», la storia del famoso hidalgo e del suo fedele scudiero Sancho nella riscrittura di Maurizio De Giovanni, in un viaggio di passione e idealismo, in un mondo tragico e comico al tempo stesso, grottesco e folle.
Anche il secondo musical in cartellone, «Dirty dancing il musical -The classic story on stage», farà riascoltare brani intramontabili, come «Time of my life». A trenta anni dall’uscita del film, la storia d’amore tra Baby e Johnny potrà essere rivissuta al Teatro Verdi l’8 marzo, con la regia di Federico Bellone, diventata la regia ufficiale dello spettacolo internazionale.
Biagio Izzo arriva a Brindisi il 14 marzo con «Di’ che ti manda Picone». Al suo fianco l’attrice spagnola Rocío Muñoz Morales. La commedia racconta, dopo trentatré anni, le sorti del figlio dell’operaio dell’Italsider di Bagnoli che per protesta si diede fuoco in tribunale davanti al figlio Antonio: in scena risate, suoni, rumori, ricordi di una Napoli che fu e che oggi non c’è più.
Sergio Rubini torna al Verdi il 20 aprile con l’ultimo lavoro «Delitto/Castigo», nel quale, insieme a Luigi Lo Cascio, compie un viaggio tra i capitoli di «Delitto e castigo» di Fëdor Dostoevskij, romanzo del 1866 nel quale non esistono personaggi minori ma ogni figura è portatrice di una voce e di una propria visione del mondo. Rubini, nel duplice ruolo di interprete e regista, “orchestra” questa meravigliosa polifonia letteraria creata dal grande scrittore moscovita.
L’ultimo sipario arriva il 27 aprile con «Non mi hai più detto ti amo», commedia ironica con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia. La coppia straordinaria di «Grease» si ricompone dopo vent’anni. E per la prima volta non in un musical, ma in uno spettacolo di prosa, per raccontarci che, probabilmente, la famiglia di oggi, per sopravvivere ai cambiamenti, deve essere anche lo spazio per l’individuo e non solo per il ruolo di madre, padre o figlio che ciascuno di noi in essa riveste. Lo spettacolo, diretto da Gabriele Pignotta, anche autore del testo, saprà regalare momenti di assoluto divertimento e grandissima emozione.