OSTUNI – Torna il Premio Biol, l’evento che pone a confronto in Puglia i migliori oli biologici dei vari continenti. E torna con la sua vocazione itinerante, ma radicata al territorio, organizzando la sua XXII edizione – dopo le precedenti a Bari, Andria e l’ultima a Lecce – per la prima volta nel brindisino, nella scenografica Ostuni.
Organizzato dal CiBi, ente promotore con l’assessorato all’Agricoltura delle Regione Puglia e la Camera di Commercio di Bari, l’evento internazionale vedrà l’ex macello della Città bianca trasformarsi, dal 18 al 20 marzo, nella Cittadella del Biol, con appuntamenti culturali, gastronomici e tecnici ad affiancare il concorso, ormai punto di riferimento per le eccellenze dell’olivicoltura bio internazionale. Il tema di questa edizione è racchiuso nel payoff Make the difference, titolo anche del convegno internazionale che marcherà le sostanziali diversità – di gusto, salutistiche, ambientali – tra l’Evo convenzionale e quello biologico, all’insegna di un futuro sempre più differenziato.
Le iscrizioni sono in corso: le aziende che producono, imbottigliano o commercializzano olio extravergine biologico possono continuare a iscriversi – e, cosa importante, far giungere i campioni – entro il 28 febbraio via web su www.premiobiol.it, o contattando il CiBi-Consorzio Italiano per il Biologico: info@premiobiol.it; tel. 080 5582512.
A fine kermesse la giuria – costituita da esperti provenienti dalle diverse regioni olivicole del mondo – assegnerà vari riconoscimenti, tra cui: il Premio Biol, rivolto al migliore olio extravergine biologico imbottigliato all’origine e pronto per la commercializzazione; il BiolPack al miglior packaging, ossia il confezionamento di prodotto con il migliore design e l’etichettatura più chiara, più vari riconoscimenti territoriali e tematici, come il BiolKids, riservato ai giovani palati delle scuole elementari.
Il Premio Biol è patrocinato da Ministero delle Politiche agricole, Ifoam e AgribioMediterraneo. Partner: Comune di Ostuni, Ente Parco delle Dune Costiere, Gal Alto Salento, Università di Bari e di Foggia, Associazione Dialoghi Fluidi, Fondazione Dieta Mediterranea, Itas Pantanelli di Ostuni, Chemiservice, Consorzio Puglia Natura, Biolitalia, Rete Utile Buono e Bio.