Sarà domenica 15 dicembre il giorno in cui si procederà al disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto lo scorso 2 novembre nel cortile del Multisala Andromeda di Brindisi e, contestualmente, si attuerà il piano di evacuazione che coinvolgerà oltre 53mila cittadini. La decisione è stata presa nel corso dell’ennesimo vertice in Prefettura. A seguire si è riunito anche il Centro Operativo comunale per la parte che compete Comune e Protezione civile e che riguarda la pianificazione della fase di evacuazione che durerà tra le 5 e le 6 ore: un aspetto non di poco conto, forse anche più complesso delle operazioni di disinnesco, considerato che si tratta di organizzare le 16 aree di accoglienza già individuate, di rivedere il piano della mobilità urbana, organizzare i mezzi pubblici per chi non ha possibilità di spostarsi autonomamente, predisporre un piano alternativo in caso di maltempo e soprattutto approntare un piano di comunicazione rapido ed efficace per tutti i cittadini. Nel frattempo sarà istituito anche un numero verde affinché la gente possa per tempo ricevere tutte le informazioni necessarie.
Adesso l’importante è fare presto e, soprattutto, prima delle festività natalizie, anche per consentire alle attività commerciali presenti all’interno del Multisala di riprendere a lavorare, visto che in 20 giorni di chiusura hanno subito un danno economico che nessuno avrebbe potuto preventivare.
Pamela Spinelli
Perché il Sindaco ed il Responsabile della Protezione civile di Brindisi non telefonano ai rispettivi colleghi di Bolzano x chiedere consigli e/o suggerimenti considerando i minori disagi che i bolzanesi hanno avuto rispetto a quelli che noi brindisini figli di un dio minore subiremo…..
Caro Nicola, i responsabili sono stati tutti indagati x non aver rispettato le normative in merito all’evaquazione dei cittadini, le normative dispongono una distanza di sicurezza di 1640 metri. A brindisi questa sarà la distanza da far rispettare.
E a Torino?