Oria, Destradis: “Ci stupiamo di chi si stupisce!”

Il consigliere regionale Luigi Caroli non sia stupito della nostra volontà. Gli ricordiamo che, come gruppo, abbiamo appoggiato una candidata locale che è sempre stata fuori dai partiti, eletta in una lista civica ed individuata a livello nazionale non come assessore comunale ma come referente di un’associazione nazionale.
Il consigliere Caroli, invece, che critica i cambi di casacca, ha appoggiato un europarlamentare uscente di origine diversa da quella di FdI.
Anzi, lo stesso consigliere regionale forse dimentica che da sindaco era pur sempre di centro destra, ma comunque di altro partito. Poi, si sa, le ambizioni personali fanno cambiare idea, il vento cambia e di conseguenza anche le bandiere.
Vorrei anche esplicitare l’affermazione “gruppo”: il gruppo di cui si parla è inteso come amici, perché la maggioranza ha un’altra forma e un’altra origine e, quindi, come tale, va lasciata fuori da queste beghe e dalle scelte personali di prospettiva futura, fuori da logiche comunali.
Ma la domanda che più mi preme attenzionare all’opinione pubblica è un’altra: perché il consigliere Caroli, quando si parla di questo “gruppo di amici”, è sempre bastian contrario?
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