LECCE – Il vice segretario regionale Osapp Ruggiero Damato fa sapere che “dopo l’incontro con la Direzione della Casa Circondariale di Lecce con il Dirigente Dottoressa rita RUSSO con le O.S. Del cartello sindacale (OSAPP-SAPP-SINAPPE-UIL-USPP-CGIL-CISL) la stessa OSAPP, con tutte le altre sigle, hanno espresso rammarico per la continua assenza di attenzione alle doglianze espresse precedentemente sotto l’aspetto della cronica carenza di personale di Polizia Penitenziaria dell’Istituto Leccese. L’argomento portato sul tavolo prettamente di confronto è stata la notizia dell’apertura del reparto psichiatrico nei primi giorni del mese di Maggio, la prossima apertura della struttura del Minorile di Monteroni presumibilmente nel mese di Settembre c.a, e della consegna del nuovo padiglione nell’autunno del 2018 senza prevedere incremento di personale di Polizia Penitenziaria sopratutto nel ruolo agenti assistenti, che ha lasciato sgomenti questa O.S. E tutto il cartello sindacale.
Tale situazione di precarietà e di violazione di tutte le norme contrattuali non si riferisce solo alla struttura Leccese ma anche a quella di Brindisi e Taranto dove la carenza di personale di Polizia Penitenziaria già molto precaria peggiora settimana in settimana in quanto si assiste alla messa in congedo per pensionamenti di decine e decine di Poliziotti Penitenziari senza avere un minimo di turn over ormai da 4/5 anni a questa parte, per non parlare della precarietà dei posti di servizio sotto l’aspetto igienico sanitario e della sicurezza in quanto mancano sistemi di allarme sia per eventuali intrusioni che tentativi di evasioni e in caso di disordini all’interno delle sezioni detentive ove sono assenti sistemi di allarme.
Oltre a quanto esposto vi sono carenze di mezzi di trasporto detenuti ormai obsoleti e insicuri dove si assiste a mezzi che rimangono letteralmente in panne sul territorio regionale e nazionale, e dover aspettare che rientri un mezzo per dare esecuzione a altri servizi, per non parlare di mancata formazione in particolare ai tiri a fuoco fermi da un decennio per molti Poliziotti Penitenziari, mancato invio alle visite del medico del lavoro e alla fornitura di vestiario che avviene a singhiozzo o con il reiciclo di capi di vestiario recuperati da personale messo in quiescenza.
Per tali ragioni e non solo si ribadisce lo stato di agitazione e interruzione delle trattative sindacali in atto, e si sta valutando forme di proteste democratiche da mettere in atto per cercare di sensibilizzare la società civile a supportare le nostre doglianze visto che le Istituzioni i, il PRAP e il DAP snobbano letteralmente uomini e donne in uniforme. Inoltre si vuole sensibilizzare le forze politiche che hanno il DOVERE visto che sono la massima espressione democratica dei cittadini a portare sul tavolo del Governo tali doglianze, e per onor del vero si ringrazia la forza Politica Direzione Italia con il Senatore Avv. Francesco BRUNI e la forza politica Noi Con Salvini con il Segretario Provinciale Lecce Leonardo Calò, Consigliere Cittadino Mario Spagnolo”.
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