Ostuni è fuori dalle 10 finaliste per la Capitale della Cultura 2018. Maffei: “E’ una candidatura che andava preparata”

OSTUNI – Ostuni beffata al fotofinish. Dopo Lecce, anche la Città Bianca non sarà la Capitale della Cultura, esclusa dalla top ten delle dieci finaliste.

Ennesimo smacco per la Puglia, dunque, che perde (non per suoi demeriti) l’occasione di essere portavoce delle cultura di un territorio che della cultura ha fatto, fa e sicuramente farà uno dei maggiori punti di forza. Ma, evidentemente, questo non basta.

Nello specifico, non essere tra le finaliste per la Capitale della Cultura 2018 è senz’altro deleterio per l’intero territorio ostunese. D’altro canto, non ci si può improvvisare Capitale della Cultura dall’oggi al domani, seppur avendo, di base, tutte le carte in regola per giocare la partita. Dietro, avrebbe dovuto esserci un certosino lavoro degli addetti ai lavori. Già, avrebbe.

Infatti, abbastanza duro è stato l’assessore alla cultura del Comune di Ostuni, Nichi Maffei, che non ha visto quel lavoro certosino: “E’ una candidatura che va preparata al meglio – ha detto – invece, è stata solo una occasione per le varie associazione che ne facevano parte. Ovviamente, c’era la possibilità e l’abbiamo presa, ma è un percorso che si elabora pian piano. Però, resta, comunque, l’ottimo apporto della Pro Loco, che non ha voluto un euro. Ciò non toglie – ha concluso Maffei – che continueremo a lavorare sulla cultura per cercare di emergere quanto prima”.

Le città che si contenderanno lo scettro sono Settimo Torinese, Alghero, Aquileia, Comacchio, Erice, Ercolano, Montebelluna, Palermo, Recanati, Trento.

Ribadiamo, non ci si improvvisa Capitale della Cultura su due piedi, ma, così come avvenuto per l’esclusione di Lecce in favore di Matera (…), non se ne conosco i reali motivi di tale diniego. Giochi di potere? Favoritismi? Non è dato saperlo. Ma la Puglia ci riproverà sicuramente.

Tommaso Lamarina
Redazione

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