APPALTI – PRONTO IL RICORSO DELLA TEKNOSERVICE ALLA MAGISTRATUTA AMMINISTRIVA
Gara rifiuti, “sospetti” e dubbi sull’aggiudicazione della gara ponte
La controversia è legata alla procedura di gara per l’affidamento del servizio di igiene urbana
OSTUNI – Gara rifiuti solidi urbani: la Teknoservice denuncia illegittimità. Si profila una nuova battaglia nelle aule della giustizia amministrativa e, forse, non solo in quella per l’aggiudicazione dell’appalto dei rifiuti del Comune di Ostuni. La controversia è legata alla procedura espletata dalla commissione di gara per l’affidamento del servizio biennale di spazzamento, raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani, culminata con l’esclusione della Teknoservice, in quanto ha presentato una “offerta anomala”. La società torinese, tra le prime imprese italiane e leader nella gestione dei servizi urbani, è stata indebitamente estromessa dalla gara per una presunta irregolarità dell’offerta economica. Tanto è stato fatto, senza che alla Teknoservice sia stata data la possibilità di replicare, perché? Un’azione grave e priva di trasparenza amministrativa. Vi è, dunque, un palese pasticcio nella gestione dell’appalto. Sarà, quindi, la magistratura amministrativa e, probabilmente, una accurata indagine dei carabinieri ad avviare le opportune verifiche sull’appalto affidato alla Bianco Igiene Ambientale di Nardò. Affidamento, tra l’altro, avvenuto in il 27 agosto 2019 con determina dirigenziale n. 588. La Teknoservice, infine, ha trasmesso una dettagliata nota all’arma dei carabinieri. La battaglia legale è appena incominciata.
Nicola Benedetto, amministratore unico della Teknoservice. “La nostra offerta economica è di sicuro vantaggiosa, offre servizi migliorativi e propone innovazioni dal punto di vista della gestione del servizio di igiene urbana e della qualità della vita. Vi è una evidente confusione, intanto, perché non viene considerato minimamente quanto contenuto e dichiarato nella relazione economica inserita nell’offerta e, tra l’altro, come prescritto nel disciplinare di gara. Abbiamo argomentato la nostra proposta, ripeto la migliore, con trasparenza, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista economico. Nei prossimi giorni chiameremo in giudizio il Comune di Ostuni, chiedendo ai giudici della Magistratura Amministrativa, in via preliminare la sospensione dell’esecutività e l’annullamento del verbale di gara con il quale la Teknoservice è stata esclusa. Inoltre, avanzeremo la richiesta per l’ottenimento dell’inefficacia del contratto eventualmente stipulato con Bianco Igiene Ambientale ed il consequenziale subentro nell’appalto dei servizi, nonché, la condanna dell’amministrazione al risarcimento del danno provocato dal mancato affidamento”.
Tommaso Forte
E a Brindisi quando esce fuori la “MAGAGNA” che da anni persiste?