OSTUNI – Un’operazione di controllo del territorio di competenza è stata portata a termine dal personale del Commissariato di P.S. di Ostuni in collaborazione con quello del Commissariato di Frattamaggiore.
Nell’ambito delle direttive rese dal Questore di Brindisi, Dott. Maurizio MASCIOPINTO, rivolte alla prevenzione e repressione dei reati ed, in special modo, di quelli che attengono la persona, nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato di Ostuni traevano in arresto su Ordine dell’Autorità giudiziaria un soggetto ben conosciuto agli Uffici.
L’arrestato, identificato per GRECO Donato, ostunese classe 1971, pluripregiudicato, dopo le formalità di rito, veniva associato presso la Casa circondariale di Brindisi.
Le circostanze alla base dell’arresto: il GRECO anche se era agli arresti domiciliari per scontare la parte finale di una pena di oltre 20 anni per un violento omicidio a sfondo passionale che commise negli anni 2000 in Ostuni, attraverso il cellulare rivolgeva ripetute e gravi minacce di morte alla sua ex e al nuovo compagno, letteralmente tempestati di sms dal contenuto pericolosamente minatorio.
Le vittime residenti in un comune napoletano si rivolgevano alla Polizia di Stato del luogo per sporgere denuncia nei confronti dell’ostunese.
Ne conseguiva un attività di collaborazione e di scambio d’informazioni tra gli Uffici Anticrimine dei Commissariati di Ostuni e di Frattamaggiore dalla quale si riscontrava oggettivamente il contenuto delle denunce avanzate nonché l’attuale e concreto pericolo che il GRECO evadesse dagli arresti domiciliari per recarsi a Napoli ed ammazzare la coppia. Infatti in alcuni sms lo stesso, rivolgendosi alla donna e al suo nuovo compagno scriveva che “….dovete fare una brutta morte….lo troveranno morto con le palle in bocca…..”.
I riscontri e le evidenze probatorie degli investigatori venivano tempestivamente portati a conoscenza del Magistrato di Sorveglianza di Lecce che, giudicando fortemente attuale il pericolo di evasione dagli arresti domiciliari nonché di realizzazione effettiva delle minacce di morte, immediatamente revocava la misura degli arresti domiciliari ordinando che il GRECO fosse condotto presso il carcere brindisino per le violazioni commesse tra le quali anche quella di aver utilizzato il cellulare anche se in regime di Detenzione domiciliare.
L’attività della Polizia di Stato ha seriamente scongiurato che l’arrestato, non nuovo alla commissione di gesti analoghi, avesse potuto portare a compimento il suo piano di vendetta nei confronti del nuovo compagno e della sua ex di cui, come da lui stesso ammesso nei numerosi messaggi, si diceva del tutto “stregato e mentalmente rapito….”
Il costante e continuo monitoraggio dei soggetti sottoposti a misure restrittive da parte della Polizia di Stato proseguirà nei prossimi giorni nell’ottica di garantire il preciso rispetto delle disposizioni del giudice nonché la sicurezza generale.