Eccoci qui. Nel bel mezzo di una qualunque domenica ai tempi del Covid, accade che alcuni consiglieri di opposizione, decidano di destabilizzare la quiete cittadina e del popolo biancazzurro con un O.d.g. a nostro avviso “scellerato” che chiede il ritiro della delibera per la realizzazione del nuovo PalaEventi, con delle motivazioni di una “bassezza” mai viste prima.
La storia del “PalaEventi” va avanti ormai da troppo tempo e diciamocela tutta….ci ha anche stancato.
È tempo di farla finita e, realizzare la nuova “casa” del Basket, una struttura polifunzionale che potrebbe portare in città eventi di caratura nazionale ed internazionale dando tanti benefici a tutto l’indotto.
Quello che noi tifosi ci chiediamo è:
– Perché siete contrari a questa struttura? E per favore non raccontateci la storiella della crisi del Covid perché, la vostra contrarietà va avanti da diverso tempo.
– Cosa non vi è chiaro che per ripartire,si ha bisogno di investimenti infrastrutturali?
(E quale, se non un PalaEventi polifunzionale).
Nessuno di noi mette in dubbio la grave crisi che il Covid ha creato nel nostro Paese, ma crediamo che un investimento così “irrisorio” (in termini economici) da parte del Comune e, utilizzando questa struttura non solo per il Basket ma anche per eventi musicali, convegni,o manifestazioni di qualsiasi genere porterà solo benedici all’intera città.
Concludendo, il popolo sportivo brindisino chiede a gran voce che questo progetto “venga” portato avanti; per il bene del Basket e per il bene della nostra “amata Brindisi”.
CURVA SUD BRINDISI BASKET
Come cani che abbaiano alla luna, questi “signori” sarebbero contrari, a prescindere, a qualsiasi iniziativa venisse proposta. È sconcertante la miopia e l’egoismo di chi, per raccattare un po di visibilità, sia disposto ad affossare un progetto come pochi in Italia. A fronte di chi si sta impegnando per la rinascita della città, vi è di contro, una pattuglia di ” terroristi mediatici” sempre pronti a sabotare qualunque cosa pur di soddisfare la propria fame di notorietà senza la quale sarebbero relegati all’inutilita