BRINDISI – Si è tenuto ieri sera, nel porticciolo turistico, “Parole in Voga”, l’evento organizzato dal coordinamento Lips Area Sud in collaborazione con il Circolo Remiero Brindisi, l’Asd Vogatori Remuri e Marina di Brindisi Club. Si trattava della finale del concorso Lips 2019/2020 incentrato sulla “slam poetry”. Dopo decine di appuntamenti organizzati in Puglia e in Basilicata, si è giunti così alla conclusione del campionato.
Una sfida di poesia orale, volti diversi della stessa arte, tre minuti per affidare il proprio messaggio alle orecchie del pubblico che decreterà il migliore, non il vincitore, perché a vincere è sempre e solo la poesia!
Per l’occasione, il palco su cui si sono esibiti i 9 poeti che si sono qualificati nelle tre semifinali (Andrea Bitonto, Giuliano Logos De Santis, Daniela D’Elia, Sophie Stablein, Cristina Carlà, Matteo Russo, Nicola Sileo, Marco Gorgoglione, Alessandra De Michele) sarà rappresentato dalle due lance dei Vogatori Remuri e da uno schifarieddu (tipica imbarcazione a remi brindisina). Alla conduzione della manifestazione, il pirata del poetry slam Gionata Atzori. Che cos’è la slam poetry?
Lo slam o la slam poetry è una forma di poesia orale e performativa. Prende il nome dall’onomatopea inglese della porta che sbatte (slam appunto) perché l’intento è quello di arrivare alla gente con una scossa, un colpo improvviso che smuova le coscienze dal torpore quotidiano. La slam poetry pone i poeti in una condizione particolare, sicuramente il doversi discostare dalla concezione classica del poeta che viene solo letto. Vengono richieste altre capacità oltre il saper scrivere, l’essere presente in scena con corpo e voce, sostanziare la poesia in un momento preciso e in un rapporto stretto con lo spazio e con il pubblico. Inoltre, il poetry slam, per la sua struttura di sfida poetica soggetta a una giuria e a una votazione, è occasione di scambio profondo di materia poetica. L’ego viene messo a dura prova e per il poeta le scelte sono diverse.
Slammals, branco poetico
Gli Slammals sono un collettivo che si occupa di poesia orale e performativa ormai da diversi anni. Si occupa di coordinare gli eventi di poetry slam nel Sud Italia targati Lips (Lega Italiana Poetry Slam) e di portare la poesia e il poetry slam in luoghi non deputati, dai bar alle strade, dai parchi alle spiagge, all’interno di festival di poesia e nei teatri, nelle chiese sconsacrate e negli skatepark. Nell’ultimo anno tra Puglia e Basilicata, da luglio 2019 a febbraio 2020, sono state realizzate circa 30 serate di poetry slam valide per il campionato con più di cento poeti coinvolti.
L’iniziativa si inseriva a pieno titolo tra quelle promosse dal Circolo Remiero Brindisi, nuova realtà cittadina vincitrice del bando regionale “Pin”, dell’avviso pubblico “Laboratorio di Innovazione urbana di Palazzo Guerrieri” che gode del partenariato del Comune di Brindisi, della Provincia di Brindisi, dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, della collaborazione di Danese Group.
L’idea progettuale firmata da Antonio Romanelli e Vincenzo Maggiore è finalizzata a ripopolare il porto cittadino proprio con le tipiche imbarcazioni a remi, i cosiddetti schifarieddi, per dare una veste moderna e rinnovata a eventi che caratterizzano la storia del capoluogo.