E’ iniziata dal Liceo Scientifico “Leonardo Leo” di San Vito dei Normanni la settimana contro la violenza sulle donne per arrivare con maggior consapevolezza al 25 Novembre, Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Una conferenza dibattito aperta alla cittadinanza, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di San Vito dei Normanni e la Polizia di Stato, si è tenuta ieri per informare, riflettere e, perché no, anche per emozionarsi. Nell’introdurre i lavori il dirigente scolastico, prof.ssa Carmen Taurino, ha sottolineato l’impegno continuo della scuola nel contrasto alla discriminazione di genere, un impegno testimoniato da numerose iniziative e condiviso, come ha ribadito il sindaco di San Vito dei Normanni, Domenico Conte, a livello più ampio da un’intera comunità che crede saldamente nei valori di pari opportunità e rispetto dell’altro.
Interessanti e coinvolgenti le successive relazioni della dott.ssa Alessandra Arpaio, dirigente medico della Polizia di Stato e del sovrintendente capo Alessandro Stamer che ha illustrato in maniera efficace il Protocollo EVA (Esame delle Violenze Agire) una modalità operativa per il primo intervento degli operatori di polizia nei casi di violenza di genere (maltrattamenti in famiglia, stalking, abusi, liti familiari). Particolarmente apprezzato dai tanti giovanissimi presenti in sala anche l’intervento della psicologa e psico-terapeuta Isabella D’Attoma che ha parlato della famiglia come “luogo” in cui nascono e si consolidano modelli comportamentali destinati a condizionare, in positivo o in negativo, le nostre relazioni future. In particolare, nel ricordare che proprio il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la dott.ssa D’Attoma ha fatto riferimento ai numerosi casi di violenza assistita, soffermandosi sulle sue devastanti conseguenze.
Dulcis in fundo l’intervento del Questore di Brindisi, dott. Maurizio Masciopinto: “Il vostro impegno comincia ora dal momento in cui uscirete da questa sala” ha detto rivolgendosi agli studenti e insistendo sulla necessità di un loro ruolo attivo e consapevole nella lotta contro la discriminazione e la violenza di genere. Coinvolti e partecipi gli studenti hanno manifestato il loro interesse con numerose domande, riflessioni, proiezioni di video e letture: molto apprezzate le performance “a tema” del Gruppo Teatro Aleph che si sono alternate ai vari interventi.
Nel frattempo il camper della Polizia di Stato, ormai un’icona della battaglia contro la violenza di genere grazie allo slogan “…questo non è amore”, ha sostato presso il Liceo con a bordo personale specializzato che, soprattutto nella prima parte della mattinata, ha fornito agli studenti ulteriori informazioni sulle attività che ogni giorno il corpo di Polizia mette in atto per combattere la violenza contro le donne.