Da metà ottobre fino a fine dicembre, parte la campagna antiinfluenzale del Ministero.

Ogni anno, c’è il dubbio sull’utilità o meno del vaccino e la paura degli effetti collaterali. Il vaccino stagionale è un’arma preziosa per prevenire l’influenza, ma non è in grado di proteggere da altri virus non contenuti nel preparato vaccinale, in grado di causare malattie da raffreddamento simil-influenzali, o patologie da eziologia batterica.

Anche se si è stati vaccinati, quindi, potrà capitare di avere febbreraffreddoretosse e disturbi gastroenterici una o più volte nei mesi compresi tra ottobre e marzo.

Le categorie, a cui è consigliato il vaccino sono quelle che hanno un sistema immunitario compromesso e cioè:

  • Persone con più di 65 anni, soprattutto se ospedalizzate o residenti in case di riposo
  • Bambini di età superiore ai 6 mesi, nati pretermine o di basso peso alla nascita
  • Donne nel II e III trimestre di gravidanza
  • Adulti affetti da malattie croniche o acute ricorrenti a carico dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio; malattie metaboliche, compreso il diabete mellito, o malattie renali con insufficienza renale,
  • Personale sanitario (medici, infermieri, personale assistenziale eccetera)
  • Personale al contatto con il pubblico( insegnanti, dipendenti pubblici, ecc)

Per molte  categorie a rischio, il vaccino antiinfluenzale è dispensato gratuitamente dal sistema sanitario Nazionale,  basta rivolgersi al proprio medico di Famiglia; chi non ne ha diritto, può acquistarlo in Farmacia ed è in un’unica somministrazione.

Altra strategia, simile al vero e proprio vaccino antiinfluenzale, della quale si sente molto parlare è la terapia con farmaci a base di lisati batterici o di catene polipeptidi che attivano le difese immunitarie e non presentano effetti collaterali. Il ciclo di terapia è di 1 somministrazione al giorno per 10 giorni al mese, per tre mesi.

Di supporto a questi, vanno menzionati  gli integratori immunostimolanti a base di Echinacea, Vitamina A, Vitamina C, Vitamina E, oligolementi come Zinco e Magnesio, Q10, Ribes, Vitamina B6.

Questi non hanno una azione specifica contro i singoli virus, come i vaccini, ma aiutano il sistema immunitario ad affrontare meglio i malanni di stagione.

Importante nel cambio di stagione, ripristinare la flora batterica con probiotici( fermenti lattici) e prebiotici( di supporto ad i probiotici).

La medicina omeopatica,  propone vaccini costituiti da  tubi dose di globuli da sciogliere in bocca 1 volta a settimana nei mesi freddi, tale terapia è molto diffusa in Francia ed in Germania,ed  anche in Italia sta prendendo piede soprattutto in ambiente pediatrico.

Le raccomandazioni comportamentali riguardanti la prevenzione, sono sempre valide.

Oltre che il coprirsi adeguatamente, lavare spesso le mani, arieggiare gli ambienti affollati e usare sempre il fazzoletto, in caso di tosse e starnuti: sono infatti le piccole gocce di saliva (chiamate di Flugge) ad essere il principale canale di contagio.

Dott.ssa Emanuela Giannuzzo

Laureata in medicina e chirurgia

Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica

Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale

Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale

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