BRINDISI – Sulla questione relativa alla possibilità per i bambini di poter consumare a scuola il pasto da casa e sulla contrarietà espressa, invece, da alcuni dirigenti scolastici, interviene Nadia Fanigliulo, mamma e componente del Comitato Mensa.

“Dichiaro da subito – dice la Fanigliulo – che a me poco importa questa posizione presa dai dirigenti scolastici e approfitto col dire che provvederemo a convocarli tutti, per confrontarci per l’ennesima volta su questo punto, con la differenza che, in altri incontri l’amministrazione non aveva ancora aderito a questo sistema proposto da noi genitori. Questa volta, dunque, ci troveremo con altri punti a nostro favore. La questione, secondo il mio modesto parere è una sola: i dirigenti scolastici trovano scomoda questa decisione di voler portare il pasto da casa già da molto tempo. Ripeto: a me poco importa. Questa è stata una soluzione studiata proprio per evitare di creare ulteriori disagi alla ditta appaltatrice, visto che avendo comunque in mano fattori scatenanti, non abbiamo avuto alcun riscontro positivo. Tutto ciò che è emerso dalla gestione poco curata e attenta  della ditta stessa (Markas) ai dirigenti non ha scaturito alcun disagio, anzi i disagi li abbiamo creati noi genitori, con le nostre lamentele. La decisione del modo in cui voler alimentare i propri figli al momento del pranzo scolastico, cambia da genitore a genitore. Abbiamo genitori favorevoli ed altri contrari al servizio mensa. Io sono contraria, ma con ogni diritto ad usufruire del servizio, la soluzione è stata trovata. Facendo parte del comitato mensa , io andrò avanti fino a quando non avrò ottenuto quanto chiesto!”.

Nadia Fanigliulo

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