Prendo atto della composizione della segreteria varata dal segretario Provinciale del PD di Brindisi, Rosetta Fusco e rispetto le sue scelte. Tuttavia, senza voler entrare nel merito delle valutazioni che hanno portato il segretario Fusco a fare simili scelte, mi preme sottolineare solo che, dietro l’evocato rinnovamento (di cui diventa difficile comprenderne il significato, atteso che l’amica Rosetta, che personalmente stimo, trascura di essere stata presidente del partito durante lo scorso mandato), si ha l’impressione che si nasconda una segreteria basata sul baratto, composta unicamente da democratici che hanno sostenuto la sua campagna congressuale. E’ una segreteria che non solo rappresenta solo parte del PD ma, cosa ancor più preoccupante, non coinvolge realtà importanti del territorio brindisino, in un momento delicato come questo, in cui bisogna recuperare la fiducia di tutti i suoi rappresentanti per essere ancora più credibili all’esterno. Credo che, così facendo, la Fusco potrà mantenere la guida della segreteria, ma allo stesso tempo pone le basi per compromettere i risultati del Partito Democratico in provincia di Brindisi, soprattutto in vista delle competizioni elettorali future, amm.ve e politiche. Alla presentazione della segreteria fatta presso la federazione provinciale nei giorni scorsi, al netto di alcuni apprezzamenti che ho rivolto alla Fusco per qualche apertura mostrata nei confronti della componente del PD che rappresento, mi sono riservato di fare le dovute riflessioni sulle sua scelte, perché nella circostanza non riuscivo ad associare la composizione della segreteria stessa al territorio: cosa che è possibile fare oggi, anche alla luce di quanto apprendo dalle ultime dichiarazioni rese dallo stesso segretario.
Ad ogni buon conto, intendo assicurare che assieme alla componente del PD che mi ha sostenuto, saremo vigili sull’operato che svolgerà l’esecutivo provinciale del PD nel prossimo futuro; non faremo mancare il nostro contributo per il rilancio del partito, nel rispetto del ruolo che gli iscritti ci hanno assegnato, consapevoli di aver perso un congresso ma non il senso di responsabilità e la serietà che ci appartiene e vogliamo difendere con tutte le nostre forze. Al mio fianco vorrei ricordare che – tra gli altri – si sono spesi ben quattro sindaci della Provincia di Brindisi, gli unici sindaci del PD e l’unico consigliere regionale presente in provincia, ossia chi quotidianamente è in prima linea a difendere e rappresentare le nostre comunità, la nostra gente e i nostri diritti. Mario Monopoli