La maggioranza di sinistra che sostiene il sindaco Rossi e la sua Amministrazione oggi ha approvato il Piano Economico Finanziario ai fini della determinazione della tariffa del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’applicazione della TARI nel Comune di Brindisi 24.900.000 euro, ovvero 3.400.000 euro in più rispetto al 2021, certificando di fatto quello che diciamo e denunciamo da anni: l’aumento esponenziale della TARI che i brindisini pagheranno nel 2022, al netto di eventuali applicazioni di riduzioni di fondi governativi per emergenza covid non utilizzati. Quasi 8.000.000 di euro di costi di smaltimento a causa dell’assenza d’impianti di trattamento rifiuti che fanno schizzare in su il relativo costo dovendo conferire in impianti lontano dal nostro territorio; oltre 1.000.000 di euro di costi in più dovuti agli abbandoni di rifiuti che non fanno il paio con una azione incisiva sanzionatoria dell’Amministrazione nei confronti dei cittadini incivili; una raccolta differenziata al 40%, abbondantemente al di sotto di quanto previsto dal capitolato speciale (nonostante gli sforzi della Società) e al di sotto di quanto raggiunto nel 2017, a causa di alcune criticità che dovranno essere affrontare nel prossimo bando di gara. I brindisini sanno chi dovranno ringraziare per questo ennesimo regalo e se lo ricorderanno quando andranno a votare l’anno prossimo.
“PER RIFIUTI 2022 + 3.400.000 EURO RISPETTO AL 2021. TARIFFE TARI IN AUMENTO…. SERVE A POCO DIRE ‘LO AVEVAMO DENUNCIATO E PREVISTO'”
Massimiliano Oggiano
Capogruppo FdI
Dovrebbero anche ricordare perché la discarica di autigno è chiusa e a chi chiedere conto dei soldi spesi in più per smaltire altrove i rifiuti. Per quanto riguarda l’abbandono dei rifiuti, oltre al poco personale, bisognerebbe ricordare quanto sono incivili e menefreghisti i brindisini.