BRINDISI – Nella tarda serata di ieri, il personale della locale Squadra Mobile della Questura di Brindisi ed il personale in servizio presso la Capitaneria di Porto Guardia Costiera, nell’ambito di una attività congiunta svolta in ambito portuale e finalizzata al controllo del territorio, lungo il banchinamento “Sciabiche” hanno notato la presenza in mare di una imbarcazione con quattro persone a bordo, verosimilmente dedita alla pesca, che sopraggiungeva nelle immediate vicinanze degli ormeggi destinati al locale servizio di rimorchio. Atteso quindi l’ormeggio ed appurata la presenza di un notevole quantitativo di prodotto ittico, che nel frattempo era stato sbarcato, sono intervenuti al fine di verificare la provenienza e l’origine del pescato nonchè reprimere l’eventuale attività di pesca di frodo.
Alla vista del personale di polizia gli stessi occupanti, con destrezza, si sono liberati del prodotto e delle attrezzature utilizzate per la pesca ributtandoli in mare, nello specchio acqueo antistante l’ormeggio. Si sono registrati anche comportamenti irriguardosi e non consoni nei confronti degli operatori che comunque sono riusciti a tradurli in Questura per i discendenti adempimenti di rito.
Contestualmente, con l’ausilio del nucleo sub dei vigili del fuoco, sono stati effettuati diversi tentativi di recupero del pescato e delle attrezzature risultati all’attualità vani a ragione del fondale melmoso e della scarsa visibilità.
I contravventori, ai quali sono stati anche elevati rispettivi verbali amministrativi in violazione alle vigenti disposizioni in materia di pesca effettuata in tempi e modi non consentiti, risultano ora deferiti alla competente Autorità Giudiziaria, in quanto resisi responsabili di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.