Nel corso di specifiche attività di contrasto della pesca di frodo e commercializzazione illegale di prodotto ittico, i militari della Guardia Costiera di Brindisi hanno sequestrato quasi un quintale di prodotto ittico di varie specie ed irrogato le opportune sanzioni amministrative.
Nel dettaglio, l’equipaggio della motovedetta d’altura CP 263 ha intercettato un’unità da diporto i cui occupanti, due soggetti del posto, stavano esercitando la pesca sportiva all’interno dello specchio d’acqua del porto. I militari hanno proceduto a contestare gli illeciti amministrativi connessi all’esercizio della pesca sportiva in zona vietata ed al superamento del limite di 5 chilogrammi imposto per tale fattispecie di pesca, con irrogazione di una sanzione amministrativa prevista da un minimo di 500 euro sino ad un massimo di 50mila euro, in proporzione al quantitativo eccedente il limite consentito. Il pescato, costituito da grossi esemplari di pesce serra (Pomatomus Saltatrix), è stato sequestrato ed avviato alla distruzione.
Nella mattinata di ieri (26 aprile), nel corso di una serie di controlli, i militari della Guardia Costiera della Sezione di Polizia Marittima hanno invece individuato, presso l’area del. mercato coperto del capoluogo, un improvvisato banchetto di vendita di pesce e mitili. Il prodotto è risultato essere privo di qualsivoglia documento sanitario e/o commerciale che ne attestasse la provenienza pertanto al trasgressore è stato contestata la violazione amministrativa in materia di tracciabilità, con irrogazione di sanzione prevista fino ad un importo massimo fino di 4.500 euro.
Il prodotto ittico è stato avviato alla distruzione.