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BRINDISI – Il D.G. ASL BR ha iniziato già ad attuare il Piano di Riordino della rete Ospedaliera voluto dal Governatore  della Regione Puglia, Emiliano, il tutto senza che si sia concretamente avviato contestualmente il potenziamento del territorio. Contro questa azione si sono avute reazioni e mobilitazioni popolari in vari centri della Provincia e di Forze Sociali. Al sindaco nelle settimane scorse (dal 01.03.2017) abbiamo chiesto di dare un segnale di interesse rispetto al tema “sanità” e di interesse  politico a volerlo “governare” e non subire.




Sinistra per Brindisi ritiene che il sindaco, nell’esercizio delle sue prerogative di Autorità Sanitaria Locale (art. 32  della legge 833/78 e art. 117 del D.L. 112/1998), debba vigilare affinché nell’ambito comunale non si patiscano le conseguenze di riordini che penalizzano fortemente i nostri territori e costituiscano anche solo rischio nel campo della salute e, ai sensi dell’art. 3 della costituzione, debba  chiedere la partecipazione attiva della Istituzione che amministra, nel processo di riorganizzazione del sistema sanitario locale.

Sinistra per Brindisi, nello stigmatizzare il silenzio colpevole e assordante della Sindaca sui temi proposti, ribadisce le richieste già fatte perché il sindaco stessa sia invece parte attiva in un processo di ripensamento e riformulazione della rete delle strutture e dei compiti del SSN nel territorio, nell’interesse dei propri concittadini e ribadisce con forza la richiesta di un Consiglio Comunale monotematico sul P.R.O. e sulle ricadute nella città, ma soprattutto per difendere il “bene comune salute” e il  diritto costituzionale (art. 32) dei cittadini alle cure migliori possibili.




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