Picchiò e dette fuoco all’anziana madre: a processo 48enne di San Michele Salentino

Il gup del tribunale di Brindisi, Barbara Nestore, ha rinviato a giudizio Alberto Villani, il 48enne di San Michele Salentino accusato di aver picchiato e dato fuoco al corpo ancora in vita della madre, la 71enne Cosima D’Amato, la notte fra il 19 e il 20 settembre 2023.Il processo a suo carico inizierà il prossimo 8 ottobre. Il 48enne, recluso nel carcere di Lecce, non era presente all’udienza preliminare svoltasi stamattina presso il tribunale di Brindisi. Il giudice ha rigettato l’istanza di perizia psichiatrica formulata dal legale di Villani per accertare l’eventuale incapacità di intendere e di volere al momento del delitto. L’uomo deve rispondere di omicidio, incendio doloso, violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre, resistenza a pubblico ufficiale e calunnia nei confronti dei carabinieri. Stando all’accusa, Villani avrebbe percosso con violenza la madre, al culmine di una lite per questioni economiche. Dopo averla ridotta in fin di vita, avrebbe appiccato il fuoco all’interno della abitazione, innescandolo nella camera da letto, e poi ancora direttamente sul corpo della madre, alimentando le fiamme anche con materiali infiammabili ed acceleranti. Fu poi lui stesso, in stato di ebbrezza e con addosso solo un paio di slip e una felpa, a recarsi da un vicino, chiedendogli di chiamare i vigili del fuoco. All’epoca, Villani era gravato da un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre, emesso nel febbraio 2022 dal gip del tribunale di Brindisi, in sostituzione della misura degli arresti domiciliari per maltrattamenti nei confronti della pensionata.

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