Teodoro PIerri

Cosa non si fa per ottenere un voto… Resto sconcertato dalle dichiarazioni fatte dal candidato sindaco Riccardo Rossi.
Per un anno, quando abbiamo condiviso il ruolo di oppositori della giunta-Carluccio, Rossi mi ha sempre pubblicamente considerato una ‘risorsa’ della politica brindisina, una persona di cui potersi fidare.
E, non a caso, nella fase pre-elettorale io e il mio partito siamo stati a lungo ‘corteggiati’ dallo schieramento di centro sinistra per farne parte integrante.
Adesso, invece, ‘bisogna stare attenti a Pierri’. Fortunatamente i cittadini di Brindisi non sono stupidi ed hanno perfettamente intuito cosa si cela dietro lo sbandierato concetto di legalità del candidato Rossi: una chiara campagna di veleni basata solo sulla necessità di sottrarre consensi a chi, come il nostro candidato sindaco Roberto Cavalera, è ad un passo dalla vittoria finale.
Rossi farebbe bene a guardarsi al suo interno, a ciò che rappresenta il suo schieramento, ai fallimenti del PD al governo del paese, ai fallimenti del PD di Emiliano alla guida della Regione Puglia, ai torti che Brindisi ha subito e continua a subire, proprio a causa degli uomini che oggi sostengono Rossi.
A ciò va aggiunto che Rossi questa volta ha perso anche la dignità. Si candida a sindaco di Brindisi per la terza volta, ignorando la volontà espressa dal popolo brindisino che lo ha già chiaramente bocciato per ben due volte. E’ sin troppo chiaro che lui non rappresenta un valore aggiunto, ma solo lo specchietto per le allodole di chi realmente tira le fila del suo schieramento, guardandosi bene dall’uscire allo scoperto.
Ma i brindisini, per fortuna, non hanno l’anello al naso.
Teodoro Pierri – Brindisi Popolare

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