BRINDISI – Il coordinatore cittadino di Alternativa Popolare Rino Pierri risponde a muso duro alla nota inviata oggi dal Coordinamento cittadino di Art. 1 Mdp Brindisi che negava di aver mai ricevuto un invito da parte dello stesso Pierri per l’incontro di ieri ma, soprattutto, affermava che, se pure così fosse stato, mai avrebbe accettato.

Di seguito la nota di Pierri:

“Sono esterrefatto dal comunicato inviato dal Coordinamento Cittadino di Art. 1 che, a firma non si sa di chi, asserisce il falso quando afferma di non essere mai stato invitato all’incontro da me promosso, in qualità di coordinatore cittadino di Alternativa Popolare. Il sottoscritto, infatti, ha contattato personalmente Cristian Saponaro, ex consigliere comunale con cui ho condiviso un percorso di opposizione nella passata Amministrazione e che è di recente passato nelle fila di Art. 1 MDP: l’unico, invero, ad ufficializzare la sua adesione al movimento. Saponaro mi ha risposto che non c’era preclusione alcuna a partecipare all’incontro di ieri, ma che prima avrebbe dovuto parlarne con gli altri esponenti di Art. 1. Bene, lo stesso ex consigliere, subito dopo, mi ha fatto sapere che, essendo ancora in una fase di organizzazione, non avrebbero potuto partecipare alla riunione da me convocata. L’invito da parte di AP, dunque, c’è stato e la motivazione circa l’assenza di Art. 1 e scritta nel mio precedente comunicato corrisponde a quella fornitami da Saponaro.

Leggo, poi, nella nota di questo sedicente ‘Coordinamento Cittadino di Art. 1’ un passaggio inquietante: “Bisogna dare a Brindisi la possibilità vera e concreta di una alternativa di governo in grado e con il compito di rompere i legami e le connivenze di soggetti politici che hanno saputo solo costruire una ragnatela di interessi particolari”. Bene, intanto sarebbe auspicabile che il Coordinamento si firmasse quando diffonde note alla stampa ma, soprattutto, considerata la gravità della frase sopra riportata, sarebbe opportuno che circoscrivesse i contenuti di ciò che scrive, possibilmente facendo nomi e cognomi ed evitando di sparare nel mucchio: una pessima abitudine che è tipica del ‘vecchio’ modo di fare politica”.

LASCIA UN COMMENTO