Non basta il cuore e l’orgoglio alla Happy Casa Brindisi per espugnare la Segafredo Arena nella gara 2 del primo turno dei playoff scudetto.
Dopo la batosta ed il passivo di gara 1 (36 punti di scarto) i giocatori brindisini mettono in campo attributi e carattere per tutta la durata del match mettendo in grande apprensione la corazzata Virtus Bologna perdendo con il punteggio finale di 109-95.
Un vero peccato per Burnell e compagni che avrebbero meritato miglior fortuna nel palazzetto bolognese venendo puniti dalle giocate di alcuni fuoriclasse che in alcuni momenti hanno cambiato la faccia all’incontro. Coach Vitucci ha avuto molto da dire nei confronti della terna finale rea, a suo dire, di una condotta a senso unico che gli è costato l’espulsione a 7 minuti dalla fine. In effetti alcune valutazioni sono sembrate a volte strane e discutibili ma ciò non toglie il merito dei felsinei capaci comunque di mettere in campo uno squadrone completo in tutti i ruoli e che anche in questa contesa ha tirato con buone percentuali sia da 2 che da 3 punti.
In casa Brindisi da segnalare l’ottima prestazione di D’Angelo Harrison, mattatore di serata con 21 punti e di Ky Bowman autore di 16 punti. I due, insieme ad Andrea Mezzanotte avevano scritto “virgola” in gara 1 e stasera hanno segnato 45 punti in totale.
Anche Marquise Reed è stato molto utile soprattutto nel primo periodo (in doppia cifra già dopo i primi 10 minuti) salvo poi essere penalizzato dai falli nel secondo tempo.
E’ stata comunque una Happy Casa che è piaciuta e che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo ponendo le basi per una gara 3 tutta da vivere.
Dal canto suo la Segafredo ha avuto alcuni solisti davvero in giornata. Prima Milos Teodosic che nel primo periodo ha illuminato la scena con canestri ed assist per i compagni ma soprattutto ad inizio del secondo tempo con uno strepitoso Marco Belinelli che in 70 secondi ha messo a segno 10 punti frutto di 3 triple (una con un fallo e tiro libero assegnato) che avrebbero spezzato le gambe a tutti. Un parzialone di 15-0 per la Virtus consegnava ai felsinei un vantaggio di 23 lunghezze (71-48) al 23imo ma la Happy Casa ha avuto la forza e la voglia di continuare a crederci come non mai arrivando persino sul – 7 dopo un contropiede di Bowman. Brindisi ha avuto anche alcune occasioni per ricucire ulteriormente il gap ma il canestro non è stato un alleato fedele dei pugliesi.
Poi però ci ha pensato Abass con due triple a rimandare indietro le velleità dei viaggianti riportando il vantaggio in doppia cifra e la panchina lunga che ha consentito al coach di casa di avere giocatori freschi nell’incandescente finale.
Brindisi ha comunque lottato ed è uscita dal parquet di gioco tra gli applausi dei brindisini presenti che hanno apprezzato la prova dei propri beniamini.
Ora la serie si sposta a Brindisi dove venerdì alle ore 21.00 si giocherà una gara 3 da dentro o fuori. Il Palapentassuglia come sempre indosserà il vestito buono provando a sostenere una squadra che non ha affatto demeritato in questa seconda sfida nonostante fossero in campo il secondo budget (cIrca 30 milioni di euro) ed il penultimo (meno di 4) di tutta la Lega A.
Ma anche questo è il fascino della palla a spicchi.
Virtus Segafredo Bologna – Happy Casa Brindisi 109-95 (28-21, 25-27, 34-27, 22-20)
Bologna : Mannion 5, Belinelli 18, Pajola 2, Jaiteh 9, Shengelia 16, Hackett 7, Mickey 17, Camara n.e., Ojeleye 7, Teodosic 17, Abass 8, Cordinier 3. All. Scariolo
Brindisi : Burnell 7, Reed 12, Bowman 16, Harrison 21, Malaventura n.e., Mascolo 3, Bcevski n.e., Mezzanotte 8, Riismaa 5, Bayehe 6, Perkins 12, Lamb 5. All. Vitucci
Arbitri : Rossi,Martolini, Quarta
Foto sito legabasket
Recchia Dario