“Le Commissioni conosceranno prima dell’approvazione in Giunta il programma PNRR Sanità. È questo l’impegno assunto dall’assessore Palese, per il programma da 650 milioni che dovrà essere adottato entro il 28 febbraio. Le Case di comunità e gli Ospedali di comunità che si possono finanziare con il PNRR devono essere al servizio di bacini d’utenza, rispettivamente, di 40-50mila e 50-100mila abitanti. Ciò non significa che non si possano istituirne altri con bacini di utenza inferiori e in base al vigente accordo Stato-regioni o che gli attuali già in esercizio debbano sottostare ai criteri demografici del PNNR, che è – tengo a ribadirlo – un programma finanziario per ampliare la rete d’assistenza territoriale e non un programma per ridimensionare quella esistente. Il PNRR è un grande programma per radicare l’assistenza territoriale e portare a termine un programma di ricostruzione assistenziale dopo gli errori del Piano di riordino ospedaliero del 2002”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“La proposta della Giunta regionale rispecchierà le proposte delle singole Aziende sanitarie coerenti con i criteri del PNRR.
Il programma si suddivide in due componenti.
La prima componente riguarda le Case di comunità, una ogni 40-50mila abitanti, gli Ospedali di comunità, uno ogni 50-100 mila abitanti, e le Centrali operative territoriali, una ogni 100 mila abitanti.
La seconda componente, invece, riguarda le grandi macchine e la digitalizzazione.
Il PNRR non è il paradiso in terra ma una scala per sollevarsi da un po’ di problemi. Solo se sapremo salire rapidamente quella scala potremo dire di aver colto un’occasione per progredire e per dimostrare che anche la burocrazia e i suoi ingranaggi possono essere battuti”.