Lo scorso 31 ottobre, con l’Ordinanza numero 107/2022, la Capitaneria di Porto di Brindisi ha adottato il nuovo “Regolamento per la disciplina degli accosti e della sosta agli ormeggi delle navi nel porto di Brindisi”. Il documento che entrerà in vigore dal prossimo 14 novembre è stato realizzato in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM).
Il provvedimento, presentato al Comitato di Gestione dell’AdSPMAM nella seduta dello scorso 28 ottobre, va ad abrogare il vecchio e oramai obsoleto Regolamento 48/2004 e successive modifiche, ridefinendo, rifunzionalizzando e adeguando lo scalo messapico alle sue nuove caratteristiche morfologiche, alle recenti normative introdotte e alle mutate dimensioni e tipologia delle navi che vi fanno scalo.
Nell’arco di 18 anni, infatti, non solo sono mutate notevolmente le dimensioni delle navi, ma è cambiata anche la stessa infrastruttura portuale: ci sono diversi pescaggi e sono state realizzate nuove banchine, ad esempio Costa Morena Est e Costa Morena Nord; sono cresciute tutte le tipologie di traffico, passeggeri, commerciale e industriale; è stato avviato, inoltre, il traffico crocieristico che negli ultimi anni ha registrato un incremento esponenziale; ed è stato innalzato l’airdraft (il limite di ingombro delle navi nel cono di atterraggio degli aerei).
Il documento, formato da una parte normativa e una tecnica, quest’ultima perfettibile sulla base degli eventuali aggiornamenti, mira a gestire l’utilizzo delle banchine ottimizzando la logistica e ad aumentare gli standard di sicurezza del porto, agevolando le manovre di accosto e di allontanamento dalla banchina delle navi in arrivo e in partenza.
“Il Regolamento è il frutto del lavoro di tutta la Comunità marittima brindisina che abbiamo coinvolto totalmente e direttamente– commenta il comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi C.V. (CP) Fabrizio Coke. Volevamo, infatti, un documento che tenesse conto delle necessità di tutti coloro i quali vivono e lavorano in porto. Oltre all’Autorità di Sistema, infatti, abbiamo riunito attorno al tavolo i Servizi Tecnico Nautici (piloti, ormeggiatori e rimorchiatori) e l’ utenza portuale. Ciascuno ha dato il proprio importante contributo in un clima di operosa sinergia e condivisione”.
“L’entrata in vigore del nuovo regolamento costituisce un altro fondamentale tassello dell’ampio e complesso progetto teso a migliorare ed enfatizzare la polifunzionalità del porto di Brindisi– commenta il presidente di AdSPMAM Ugo Patroni Griffi. Da oggi, disponiamo di uno strumento valido, dinamico e attuale in grado di supportare l’Autorità marittima e il nostro Ente nella gestione non solo dell’ordinario ma anche dell’eventuale emergenza; uno strumento, peraltro, in grado di adattarsi, anche, alle future evoluzioni dello scalo”.
Il Regolamento per la disciplina degli accosti costituisce per un porto la norma madre dalla quale, scaturiscono le successive ordinanze per la gestione tecnico-operativa della infrastruttura portuale.
L’ordinanza è visibile sul sito della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Brindisi, attraverso il link: https://www.guardiacostiera.gov.it/brindisi/Documents/Ord.107_2022%20Regolamento%20per%20la%20disciplina%20degli%20accosti%20delle%20navi%20nel%20porto%20di%20Brindisi.pdf