Precipita nel vano ascensore del suo palazzo: muore una ragazza di 26 anni

Un tragico incidente si è verificato la scorsa notte in una vecchia palazzina di proprietà di Arca Nord Salento, situata in via Saragat a Fasano. Clelia Ditano, una giovane donna di 25 anni, è precipitata nel vano dell’ascensore, cadendo dal quarto al primo piano, in seguito a un volo di circa 15 metri. La ragazza è morta sul colpo.

L’incidente è avvenuto intorno alla mezzanotte tra domenica 30 giugno e lunedì 1 luglio, quando Clelia Ditano è rientrata nell’appartamento in cui viveva con i genitori. Utilizzando l’ascensore per salire al quarto piano, Clelia ha lasciato la porta dell’ascensore aperta per un attimo mentre entrava in casa, probabilmente con l’intenzione di tornare subito giù.

Nel breve intervallo in cui la porta è rimasta aperta, la cabina dell’ascensore sembra essere scesa a un piano inferiore. Ignara del pericolo, Clelia è rientrata nell’ascensore ed ha fatto un passo avanti, precipitando nel vuoto. L’impatto con il tetto della cabina ferma al primo piano è stato immediatamente letale.

La tragedia è venuta alla luce solo diverse ore dopo. Alle prime ore del mattino, intorno alle 6, il padre di Clelia, preoccupato per non averla vista tornare in casa, ha provato a chiamarla al cellulare. La suoneria proveniva dal vano ascensore. Sospettando che fosse successo qualcosa di grave, ha contattato un manutentore dell’edificio. L’uomo, aprendo il vano ascensore, ha scoperto il corpo senza vita della giovane donna.

I soccorritori del 118, i Vigili del Fuoco, i carabinieri e la polizia locale sono intervenuti  sul posto. Solo verso le 11 del mattino i Vigili del Fuoco sono riusciti a recuperare il corpo della sfortunata ragazza, che giaceva sul tetto della cabina dell’ascensore.

L’ascensore, su disposizione della Procura di Brindisi, è stato posto sotto sequestro per consentire una perizia tecnica accurata. I carabinieri stanno conducendo un’indagine approfondita per chiarire la dinamica esatta dell’incidente e risalire all’orario preciso in cui Clelia è caduta.

Un aspetto cruciale dell’indagine sarà verificare le recenti operazioni di manutenzione dell’ascensore. Nonostante l’impianto fosse stato soggetto a interventi di manutenzione poco tempo fa, nessuno riesce a spiegare come la cabina possa essere scesa lasciando la porta aperta al quarto piano, una situazione che si è rivelata tragicamente fatale.

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