Il nuovo corso di laurea, della classe LM-81, sarà avviato dal prossimo anno accademico 2021/2022 contando su un rapporto di collaborazione privilegiato con le basi delle Nazioni Unite ubicate a Brindisi: lo United Nations Global Service Centre (UNGSC) e lo United Nations Humanitarian Response Depot (UNHRD). Tale corso si propone di arricchire l’offerta formativa di secondo livello del sistema regionale pugliese, grazie a un progetto formativo calibrato sui temi della cooperazione internazionale e dei processi di peace-building e peace-support. Due, appunto, i curriculum previsti (al secondo anno di corso): “Sviluppo e Cooperazione internazionale” e “Supporto umanitario e peace-building”. Il corso avrà sede a Brindisi a Palazzo Granafei Nervegna e verrà erogato in modalità mista (parte dei cfu verranno erogati in teledidattica).
Il percorso formativo, di taglio interdisciplinare, ha come obiettivo primario quello di formare specialisti della cooperazione allo sviluppo con competenze specifiche in tema di diritti umani, sostenibilità e processi di peace-building e peace-support, in linea con la definizione della cooperazione internazionale come parte integrante e qualificante della politica estera italiana, ai sensi dell’articolo 1 comma 1 della legge 125 dell’11 agosto 2014 in tema di Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo.
Il corso si prefigge pertanto di fornire agli studenti conoscenze avanzate in ambito economico, giuridico, storico-politico, politologico e sociologico, attraverso un insieme organico di insegnamenti con taglio internazionalistico e legati dal trait d’union dell’interesse verso i processi di sviluppo umano e sostenibile e di supporto ai processi di pace e di risoluzione dei conflitti, con riferimento soprattutto al continente africano.
I laureati in “Scienze per la Cooperazione internazionale” potranno svolgere funzioni dirigenziali e di elevata responsabilità nella Pubblica Amministrazione, e presso le organizzazioni nazionali e internazionali deputate ad attività di cooperazione fra Paesi caratterizzati da un diverso livello di sviluppo economico e sociale.
Come sottolineato dal Rettore Fabio Pollice, la scelta di istituire a Brindisi, nel Salento, un corso di laurea magistrale in “Scienze per la Cooperazione Internazionale” nasce dalla volontà di mettere in valore la vocazione propria di questo territorio e, in particolare, di questa città, nella promozione del dialogo interculturale e nel farsi luogo di incontro e di reciproca contaminazione tra le diverse culture della regione mediterranea. Per l’Università del Salento la motivazione risiede nella ferma volontà di rafforzare il proprio impegno istituzionale a supporto della pace e della sostenibilità nel Mediterraneo, come nelle altre regioni del pianeta, conscia che questi obiettivi possano essere raggiunti solo se si formano professionalità in grado di contribuire fattivamente alla loro realizzazione.
L’iniziativa formativa si inserisce in una più ampia collaborazione con un insieme di attori di livello nazionale e internazionale – come testimoniato dal ruolo strategico delle Basi ONU – che si pone come obiettivo quello di istituire proprio a Brindisi un centro di competenze per la cooperazione, lo sviluppo, la risoluzione dei conflitti e il rafforzamento dei processi di pace.