Pri: “Sul porto finalmente una unità di intenti tra tutte le forze politiche”

BRINDISI – Il Partito Repubblicano Italiano esprime soddisfazione per l’intesa raggiunta tra tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale che porterà all’approvazione di un ordine del giorno unitario sul porto.

Era quanto confidavamo nel momento in cui avevamo rinunciato a formulare un nostro documento limitandoci a fornire suggerimenti che potessero arricchire le proposte avanzate dagli altri Gruppi Consiliari.

L’intendimento era quello di allargare l’orizzonte sul porto cercando di far comprendere che il rilancio del nostro scalo passa sicuramente attraverso un potenziamento delle infrastrutture ma anche beneficiando di una rete di relazioni internazionali che possano restituire al nostro porto il ruolo che un tempo aveva nel Mediterraneo.

Va letta in questa direzione la nostra proposta, poi recepita, di rilanciare il ruolo di Brindisi all’interno della Comunità dei porti dell’Adriatico e dell’Alto Jonio così come il suggerimento di riprendere i rapporti con realtà territoriali gemellate come Durazzo, Corfù ed Igoumenitsa.

Tanto anche per beneficiare dei finanziamenti previsti dai programmi Interreg Italia-Grecia ed Italia-Albania-Montenegro.

A quest’ultimo riguardo pare il caso di sottolineare che proprio il 4 aprile è stata lanciata una Target Call for Proposals. Il Bando, che sosterrà progetti di cooperazione tra le Regioni italiane della Puglia e del Molise e l’Albania ed il Montenegro, ha una dotazione di oltre 13 milioni di Euro e finanzierà, in particolare, progetti nei settori della competitività delle piccole e medie imprese, del turismo e della cultura, dell’ambiente e dell’energia e del trasporto sostenibile.

Un altro aspetto su cu abbiamo cercato di attrarre l’attenzione degli altri Gruppi Consiliari è quello della diportistica e della cantieristica navale. Andava in questa direzione la proposta di una rivisitazione dell’Accordo di Programma a suo tempo sottoscritto con la Marina Militare, con la restituzione al Comune di Brindisi dei capannoni ex Saca, oggi pienamente fruibili grazie all’opera di dragaggio e bonifica del Seno di Ponente e non più strategici per gli interessi della Marina.

Riteniamo, infatti, che quella sia la location più idonea in cui insediare attività collegate alla cantieristica navale.

Così come a noi pare urgente che il Comune approvi rapidamente il kit localizzativo da porre a disposizione delle aziende interessate ad insediarsi nell’area brindisina della Zona Economica Speciale Adriatica e la definizione di intese con il Ministero dell’Ambiente e del Consorzio Industriale per accelerare l’iter amministrativo di restituzione agli usi legittimi di quelle aree ricomprese nel Sito di Interesse Nazionale, prevedendo anche nulla osta provvisori che consentano l’uso immediato di manufatti esistenti a ridosso del porto laddove non si debba procedere per il loro riutilizzo ad opere di scavo e di movimentazione terra.

 

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