Gentile direttore,
in relazione all’articolo relativo al procedimento a carico di don Angelo Altavilla, La preghiamo, quali difensori dello stesso di voler, in rettifica, pubblicare quanto segue:
1) Il Sacerdote accusato di circonvenzione non è più il Parroco di Latiano; Lo è stato solo della Parrocchia S.Maria della Neve – Chiesa Matrice sino al 31 Agosto 2016.
2) Il testamento che nomina erede universale il sacerdote è risalente al 24/11/2008 (e cioè a 5 anni, 5 mesi e 7 giorni prima della morte e non a “poco prima di morire”).
Le somme indicate sono di eccedenti la realtà e le effettive disponibilità finanziarie alla morte della Signora Maglie Vita risultano dagli estratti conto che sono stati acquisiti dall’autorità giudiziaria; non erano dell’entità del “tesoretto” di cui si parla nell’articolo.
3) la posizione della Sig.ra Maglie Damiana, ai fini della successione, sarà oggetto di accertamento giudiziale;
4) I Beni immobili (fabbricati e terreni) sono stati trasferiti dal sacerdote alla Parrocchia S. Maria della Neve di Latiano con atto notarile del 25/7/2014, a pochi mesi dalla morte di Maglie Vita, per poter ospitare una Comunità di Suore e provvedere al loro sostentamento, così come era nelle volontà della Defunta Maglie Vita.
La somma in contanti disponibile, determinata dal Pubblico Ministero nella misura di € 148.385,37, è stata versata sul conto della Diocesi di Oria per proseguire l’adempimento delle volontà della defunta così come erano state indicate nel testamento del 24/11/2008.
Prof. Avv. Vincenzo Farina e Avv. Massimo Manfreda.