La conferenza dei capigruppo, convocata immediatamente nella giornata di oggi, esprime, a nome di tutto il consiglio comunale, solidarietà e vicinanza alla dr.ssa Carrozzo per il vile gesto intimidatorio subito.
Respingiamo con forza, istituzionalmente, politicamente e culturalmente ogni tentativo violento di condizionamento non solo della vita amministrativa ma anche della convivenza civile.
Permangono sacche di subcultura mafiosa nella nostra città contro le quali continueremo a profondere impegno politico e culturale e alle quali non lasceremo spazio alcuno di azione.
Ci auguriamo che le autorità preposte facciano subito piena luce su questo atto gravissimo di intimidazione.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Cellie Giuseppe
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“Le gravi minacce ricevute dall’architetto Marina Carrozzo devono essere condannate senza indugio. In questi anni, in qualità di Presidente della Commissione Consiliare Urbanistica, ho avuto modo di apprezzarne la dedizione, la preparazione e la correttezza nell’ affrontare le svariate questioni e problematiche, individuando le migliori soluzioni possibili sempre nel rispetto della legge. Chiunque pensa di intimidire un Dirigente di indubbio spessore morale come l’architetto Carrozzo, con questi gesti deprecabili, commette l’errore di pensare di attaccare una persona sola, quando invece trova tutti noi a sostenerla. Il confronto dialettico, seppur duro, sulle tante criticità che questa Amministrazione comunale è costretta ad affrontare quotidianamente, per nessuna ragione potrà essere superato da simili minacce. Sono certo che la Dirigente Carrozzo continuerà serenamente il suo eccellente lavoro così come fatto finora.”
Alessio Carbonella
Consigliere Comunale e Presidente Commissione Consiliare Urbanistica
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Appresa la notizia del vile atto di intimidazione subito dall’architetto Marina Carrozzo, dirigente della ripartizione Urbanistica del Comune di Brindisi, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Ugo Patroni Griffi, esprime la propria solidarietà, stigmatizzando duramente l’accaduto.
“E’ intollerabile che un funzionario pubblico possa subire questo tipo di gravissime intimidazioni- commenta Patroni Griffi- sono certo che l’architetto Carrozzo non si farà condizionare da tale vile atto di violenza. Auspico, altresì, che il responsabile possa essere rintracciato e assicurato alla Giustizia. Alla Dirigente e a tutto il Comune di Brindisi la solidarietà da parte mia e di tutto l’Ente”.
Ugo Patroni Griffi
Legambiente Brindisi esprime la sua sincera e ferma solidarietà all’architetta Marina Carrozzo, dirigente della ripartizione urbanistica del comune di Brindisi che ha ricevuto un vile atto intimidatorio di puro stampo mafioso.
È evidente che c’è chi non gradisce il rigore nella gestione di un settore cardine e così delicato per la vita della città e crede di poter pesantemente condizionare le scelte e la libertà dell’azione dell’architetta Carrozzo e, più in generale la politica urbanistica a Brindisi.
Legambiente conferma il pieno sostegno nei riguardi di scelte che garantiscano trasparenza e sviluppo sostenibile, con nuovo consumo di suolo zero, a cominciare dal Piano Urbanistico Generale.
Il circolo Tonino Di Giulio
Legambiente Brindisi
Quale segretario cittadino della Lega Brindisi, congiuntamente al capogruppo Ercole Saponaro e all’intera classe dirigente cittadina, non posso che esprimere piena e sentita solidarietà al dirigente settore urbanistica del Comune di Brindisi, Arch. Carrozzo, per il vile atto intimidatorio subito in queste ore come cittadino e rappresentante istituzionale.
Scevri da ruoli di opposizione, da steccati ideologici o false retoriche, la politica tutta, nella sua accezione più ampia e nobile, non può rimanere inerme difronte ad una gravissima nota di cronaca che va ad offendere non solo la serenità umana e familiare della professionista, ma un’intera comunità già di per sé martoriata da endemici problemi economico-sociali. Come cittadini prima, e come partito dopo, da sempre a sostegno della Legalità e della Giustizia, confidiamo nelle autorità preposte affinché si faccia immediatamente luce su un episodio condannabile e di particolare allarme sociale. All’arch. Carrozzo il nostro personale sostegno e la nostra piena solidarietà umana e partitica.
Avv. Cosimo De Michele
Segr. LEGA BRINDISI
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Il gruppo Consiliare Impegno per Brindisi esprime piena solidarietà e vicinanza, sia umana sia istituzionale per il vigliacco atto intimidatorio subito dalla dirigente del Settore Urbanistica Arch. CARROZZO.
Siamo certi che l’Arch. CARROZZO continuerà a svolgere il suo ruolo con l’ impegno, con la determinazione e la responsabilità che la hanno sempre contraddistinta.
Ci auguriamo che il responsabile di questo terribile atto sia presto identificato e renda conto di questa inaccettabile azione.
Gruppo Consiliare
Impegno per Brindisi
Intimidazione mafiosa alla dirigente dell’Urbanistica, Bruno: “Rabbia e sgomento per questo atto orribile. Città e istituzioni al fianco dell’architetta Carrozzo”
Generano sgomento e rabbia le orribili minacce ricevute dalla dirigente della ripartizione Urbanistica di Brindisi Marina Carrozzo. Due proiettili e un messaggio minatorio hanno l’obiettivo di turbare e spaventare. Di fermare. Ma all’architetta Carrozzo voglio far sapere che non deve mai, mai sentirsi sola. Non è sola e non lo sarà mai. Chi sta cercando di intimidirla, di spingerla a non fare il proprio lavoro, chi sta cercando di piegarne la volontà perché dà fastidio a chi vorrebbe coltivati ben altri interessi, sappiano che non c’è spazio per loro. Chi pensa di intimidire una dirigente della levatura morale e professionale dell’architetta Carrozzo, ha sbagliato tutto. Certi modus operandi non avranno mai più spazio a Brindisi. Né nelle sue istituzioni. Né tra la sua gente. Sembra incredibile che ancora oggi possano verificarsi episodi di questo tipo. Ma l’intimidazione, questi rigurgiti mafiosi, saranno ricacciati nella melma da cui sono fuoriusciti. Brindisi è libera. Le istituzioni non cederanno di un solo millimetro. Alla dirigente Marina Carrozzo tutta la mia e la nostra solidarietà e vicinanza.
Maurizio Bruno
Consigliere Regionale della Puglia
(gruppo consigliare PD)
L’Agorà della Sinistra Italiana di Brindisi esprime sentita ed intensa solidarietà all’Architetto Marina Carrozzo.
L’attività dell’Architetto Carrozzo, Dirigente della Ripartizione Urbanistica del Comune di Brindisi, è sempre stata caratterizzata da forte impegno e da valori di trasparenza e di profondo senso dell’Istituzione .
Il grave recente atto intimidatorio nei suoi confronti ha una volgare ed arrogante matrice mafiosa che per troppo tempo ha ammorbato la nostra città ed ha tentato di piegare la pubblica Istituzione ai propri interessi e ad impedire il rispetto dell’uguaglianza, della leggi e della corretta convivenza sociale.
Respingiamo con determinazione questo folle tentativo e siamo al fianco dell’architetto Marina Carrozzo e dell’attività dell’Amministrazione volta alla trasparenza, all’uguaglianza dei cittadini, al rispetto delle leggi e della sana convivenza sociale.
Invitiamo tutta la Cittadinanza ad ergersi a difesa della Legalità e dell’Uguaglianza.
Il Coordinamento dell’Agorà della Sinistra Italiana di Brindisi
A nome personale e del Consiglio Generale di ANCE Brindisi, esprimo piena solidarietà e vicinanza per il vile atto da Lei subito. Nel condannare fermamente l’accaduto e con l’auspicio che l’autore sia presto individuato e assicurato alla Giustizia, invio i più cordiali saluti.
Pierluigi Francioso (ANCE)
EUROPA VERDE DI BRINDISI ESPRIME VICINANZA E SOLIDARIETÀ’ ALLA DIRIGENTE MARINA CARROZZO
Apprendiamo con sgomento dalla stampa, dalle note del Sindaco e del Presidente del Consiglio e dalla conferenza dei Capigruppo, del vile atto intimidatorio in stile mafioso ricevuto dalla Dirigente del settore Urbanistica del Comune di Brindisi, l’Architetto Marina Carrozzo.
Un atto che colpisce tutta la città, la cittadinanza e le istituzioni, non solo la Dirigente e la donna, un atto che fa riaffiorare ricordi bui di un recente passato, da cui la città ha saputo rialzarsi.
Tutti noi tesserati di Europa Verde della città di Brindisi e della provincia di Brindisi, manifestiamo la nostra solidarietà e vicinanza all’Architetto Carrozzo, che in questi anni con la sua professionalità ha diretto il settore Urbanistica nel rispetto delle norme e delle leggi, non lasciando spazi a coloro che credono di poter curare i propri interessi a discapito della collettività, della legalità e della tutela del territorio e dell’ambiente.
Da parte di Europa Verde la lotta contro ogni forma di mafia, per la legalità e trasparenza non arretrerà di un solo millimetro e ci auguriamo che venga fatta luce quanto prima sulla vicenda.
EUROPA VERDE CITTA’ DI BRINDISI
EUROPA VERDE PROVINCIA DI BRINDISI
Il presidente del Consorzio per l’area di Sviluppo Industriale di Brindisi, Vittorio Rina, con il Consiglio di Amministrazione e la Struttura consortile esprimono solidarietà all’arch. Marina Carrozzo per il grave quanto deplorevole atto intimidatorio subito, confermando la piena collaborazione dell’Ente per le attività di comune interesse istituzionale in campo di pianificazione e miglioramento ambientale del territorio.
avv. Vittorio Rina
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La segreteria provinciale , la segreteria cittadina ed il capogruppo consiliare al Comune di Brindisi Luciano Loiacono esprimono la loro solidarietà alla Dirigente della ripartizione Urbanistica Arch. Marina Carrozzo, per il vile gesto intimidatorio subito. Gli atti delinquenziali non vanno solo condannati ma vanno combattuti con tutte le forze della democrazia della legalità e della trasparenza.
Le zone d’ombra, le contiguità , gli atteggiamenti omertosi , il vivere senza regole introduce nella società virus pericolosi per la democrazia e la legalità. I rappresentanti istituzionali , i partiti , le associazioni , la società civile , i giovani e tutte le forze sane della citta’ devono far sentire la propria voce di condanna per qualsiasi attentato criminoso che mira a ledere la democrazia e contribuisce a far passare il messaggio che solo con gli atti delinquenziali si riesce ad ottenere i propri diritti .
Chi ha responsabilità deve rompere il silenzio che tende a fortificare quella minoritaria parte della società brindisina che crede di vivere fuori dalle regole e dalla legge. Il messaggio istituzionale deve essere chiaro e’ preciso , nessuno può pensare di essere invulnerabile , a Brindisi la criminalità a qualsiasi livello deve essere combattuta, emarginata e denunciata. Possiamo avere idee diverse sulla gestione della cosa pubblica , ma dobbiamo avere idee uniche sulla condanna della illegalità e sulla vicinanza a chi esercitando il proprio dovere e’ esposto ad atti vili ed intimidatori, tipici di una società primordiale.
Claudio Niccoli Idea per Brindisi
Il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia condanna fermamente il grave atto di intimidazione subito dal dirigente comunale Arch. Marina CARROZZO. “Questa città ha impiegato anni per venire fuori da sacche di malaffare e criminalità diffuse, – dichiara il coordinatore cittadino Cesare MEVOLI, – e ancora molto resta da fare per eliminare sacche di parassitismo, ineducazione urbana, atteggiamenti incivili nei più disparati settori, – continua Mevoli -, ma quanto subito dal dirigente Carrozzo supera di gran lunga ogni peggiore e negativa aspettativa, e ci riporta agli anni più bui del nostro recente passato, che nessuno si augura di rivedere mai più”. Al dirigente comunale va tutta la nostra solidarietà, alle forze dell’ordine ed alla magistratura l’invito a fare presto nell’assicurare alla giustizia i responsabili di quanto accaduto, affinché la immediata denuncia e la esemplare punizione siano da monito in modo che simili gesti possano essere consegnati alle immagini dei film polizieschi, e mai e poi mai alle cronache cittadine.
Cesare MEVOLI
DALLA COMMISSIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE SOLIDARIETÀ E SOSTEGNO ALLA DIRIGENTE MARINA CARROZZO
In qualità di Presidente della 2^ commissione consiliare Attività Produttive del Comune di Brindisi, esprimo la massima solidarietà all’Arch. Marina Carrozzo che, oltre al complesso settore Urbanistica e assetto del territorio, dirige anche l’impegnativo settore Attività Produttive e Suap.
Condanno il vile gesto intimidatorio che la stimabile Dirigente ha ricevuto alcuni giorni fa e che oggi il nostro Sindaco ha reso noto pubblicamente.
Abbiamo modo di confrontarci quotidianamente, per le tematiche di nostra competenza, con l’Architetta Carrozzo a cui va tutta la stima, vicinanza e supporto rispetto al gravoso lavoro svolto a servizio dell’Amministrazione Comunale, ma soprattutto a servizio dell’intera città, con estrema correttezza, professionalità e diligenza.
Non consentiremo che atti di minaccia simili minino il prezioso operato della Dirigente Carrozzo.
L’auspicio è che si faccia presto luce sugli autori di tale spregevole atto.
Anna Portolano
Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Consiliare Attività Produttive
Manifestazione di solidarietà da parte dell’Ordine degli Architetti PPC di Brindisi all’Architetto e Dirigente Marina Carrozzo
Il Consiglio dell’Ordine Architetti PPC della Provincia di Brindisi, anche a nome di tutte le Iscritte e di tutti gli Iscritti, vuole esprimere la totale solidarietà e vicinanza all’architetto Marina Carrozzo, Dirigente della Ripartizione Urbanistica del Comune di Brindisi, fatta segno, qualche giorno fa, di minacce e intimidazioni di tipo mafioso. Nell’assicurare il nostro pieno sostegno a chi, come l’architetto Carrozzo, svolge ogni giorno il proprio lavoro con dedizione, correttezza, trasparenza e legalità, auspichiamo che sia fatta luce su questo gravissimo e vile atto intimidatorio e che il responsabile possa essere individuato e assicurato alla Giustizia. Questo Consiglio, infine, ritiene che sia necessario ricordare a tutti che quando si commette un simile atto nei confronti di una Iscritta o di un Iscritto, è tutta la nostra comunità professionale a sentirsi in dovere di ribadire con compostezza, ma con fermezza che la nostra presenza nelle Istituzioni deve essere sempre ispirata ai principi di eticità e di legalità, come sempre ha fatto e continua a fare l’architetto Marina Carrozzo.
Il Presidente
Arch. Serena Liliana Chiarelli
Condanniamo il vile messaggio intimidatorio perpetrato da ignoti nei confronti dell’architetto Marina Carrozzo, dirigente della ripartizione Urbanistica di Brindisi, alla quale a nome personale e della Cisl Taranto Brindisi esprimo solidarietà e vicinanza.
Confermiamo, come sempre, la totale fiducia nelle Forze dell’Ordine che sapranno, prima possibile, assicurare alla giustizia gli oscuri soggetti che, con agire mafioso, pensano di intimorire funzionari pubblici la cui comprovata esperienza e trasparenza connota da sempre gli atti compiuti.
Rilanciamo il nostro appello alla politica affinché, agendo sempre con trasparenza, costituisca argine invalicabile a garanzia della sicurezza di tutti i pubblici dipendenti e, al contempo, faccia terra bruciata contro qualsivoglia tentativo di inquinamento e di condizionamento di atti pubblici eludendo privilegi od esclusivi interessi di parte.
Francesco Solazzo (Cisl Brindisi – Taranto)
La Scuola di Formazione Antonino Caponnetto di Brindisi, esprime solidarietà e vicinanza all’ Architetto Marina CARROZZO, Dirigente del Comune di Brindisi per le intimidazioni ricevute.
Un fatto grave che non deve essere sottovalutato. Siamo convinti che la Dott.ssa Carrozzo non si farà intimidire e proseguirà il suo impegno per la Città di Brindisi e per i suoi cittadini.
Cittadini e Istituzioni che le saranno vicini,” perchè nessuno deve rimanere solo”.
Scuola di Formazione Antonino Caponnetto
Alla Magistratura ed alle forze dell’ordine il compito di individuare e di punire adeguatamente i responsabili di questo terribile gesto.
Alla politica, invece, quello di isolare chi pensa di potersi imporre con la violenza e con le intimidazioni. Per far questo, occorre ripristinare un clima di serenità che rappresenta il primo tassello per una gestione democratica e partecipata della cosa pubblica. Speriamo che, almeno in questo, si vada oltre le parole.
Desideriamo esprimere la nostra solidarietà all’Arch. Carrozzo per il gesto vile di cui è stata vittima. Non sono bei momenti per la città e questi episodi la fanno arretrare più del sostenibile. Occorrerebbe fare qualche riflessione perché per superare le difficoltà ci vuole coraggio da parte delle istituzioni a tutti i livelli. A questi episodi bisogna reagire come
Comunità. Abbiamo detto più volte che siamo convinti che questa città andrebbe presa per mano ed accompagnata verso una crescita diversa e non presa a randellate col piglio proprio di chi si sente superiore a tutti e alla stessa città.
Quello che purtroppo si è visto sino ad oggi è solo autoreferenzialità, come se al governo ci fosse una élite che francamente non vede nessuno come tale se non gli stessi che ne fanno parte, tanto da definirsi tra di loro ‘patrimonio’. Una amministrazione chiusa in se stessa, in perenne scontro con le altre istituzioni, con i sindacati, con le organizzazioni datoriali e che trova compattezza e vigore solo quando c’è da occupare posti di potere.
La città vera invece è lasciata nel malessere che si è alimentato molto proprio con la disillusione, con il desiderio di quel cambiamento promesso che non c’è stato. La città desiderava una rinascita ed andava aiutata in questo.
Onesti si è quando si fa quel che si promette, non quando non si prendono avvisi di garanzia perché non si è fatto nulla.
Finora si è lavorato solo per portare Brindisi un altro passo verso la rassegnazione.
Questo è molto pericoloso perché la rassegnazione è il terreno più fertile per la criminalità.
Purtroppo il cambiamento è rimasto solo uno slogan da campagna elettorale. Nella pratica politica tutto è rimasto uguale. C’è stata la solita spartizione di poltrone a gente priva di competenza specifica ma vicina al potere e pronta a servire il potere per trarre e dare beneficio ai soliti noti.
Non si è lavorato per nulla per unire ma solo per spartire come e peggio di quella vecchia pratica politica tanto biasimata dagli ultimi parvenu.
Adesso è venuta anche l’idea balzana di occupare le poltrone di altri.
Si tenta di accaparrarsi la Presidenza del Consorzio di Torre Guaceto approfittando da sciacalli dello scioglimento per infiltrazioni criminali dell’amministrazione di Carovigno.
Ci piacerebbe suggerire ai Satrapi locali e ai loro cortigiani che Torre Guaceto non è di nessuno di loro. Non è né di Brindisi né di Carovigno, è un patrimonio del territorio, nazionale ed internazionale.
Perché una volta tanto invece che litigare per una spartizione non si prova ad unire le comunità?Perché non nominare una personalità di capacità riconosciuta a livello nazionale e al di fuori delle logiche del mio e del tuo, ma che possa lavorare per il bene della riserva e per accrescere il suo lustro?
Questo sì che sarebbe un ribaltamento di vecchie logiche, cercando di approfittare delle situazioni critiche per creare valore sul territorio.
Per questo ci sarebbe bisogno di quella visione in cui avevamo sperato sostenendo in campagna elettorale questa amministrazione e che non è mai comparsa.
Si sarebbe dovuta coltivare la partecipazione, era questo che ci si era ripromessi. Sarebbe stato un modo per creare una identità di comunità che nella nostra città manca da troppo tempo. Si punta invece a disunire con un livello di scontro molto basso e si lavora per spingerlo sempre più in basso.
Basta vedere le ultime esternazioni del Sindaco che si è lanciato anche in avvertimenti contro anonimi, dimostrando ancora una volta di non avere l’autorevolezza necessaria per affrontare i problemi e per provare a risolverli. C’è solo una propensione naturale alla faida, allo scontro fine a se stesso con l’illusione di cogliere prestigio dalle manchevolezze altrui. Ci perdiamo tutti invece.
Una corsa a togliere sempre di più invece che a costruire che ci preoccupa. Rassegnazione è una parola che vorremmo tenere lontana perché questa città avrebbe bisogno di altro.
LEFT BRINDISI
INTIMIDAZIONE DIRIGENTE CARROZZO: SOLIDARIETA’ E VICINANZA DELLA CGIL BRINDISI
La Camera del Lavoro di Brindisi ha appreso con sgomento dell’atto intimidatorio subito dalla Dirigente del Comune di Brindisi, Arch. Marina Carrozzo.
Questi gesti, oltre che colpire il singolo, offendono anche la comunità cittadina costretta ad assistere ad atti tesi a condizionare l’attività politico/amministrativa e destabilizzare le regole della democrazia nel nostro territorio per affermare la supremazia delle forze malavitose.
Minacciare un Dirigente, peraltro investito di un incarico così delicato in una città in perenne sofferenza, è un atto da condannare senza riserve, esortando tutte le istituzioni preposte a dare unitariamente il massimo sostegno alla stessa dirigente che deve poter continuare a proseguire la sua sana e trasparente attività amministrativa con la consapevolezza di poter contare sulla incondizionata proficua collaborazione da parte di tutti.
Pertanto, nel rappresentare solidarietà e vicinanza all’Arch Carrozzo, si auspica che quanto prima gli Organi Inquirenti vengano a capo di questo atto intimidatorio e che sia ripristinata una serenità lavorativa anche per garantire il regolare corso della già complessa attività amministrativa.
Non è accettabile che il personale dipendente viva in questo stato di paura solo per svolgere il proprio lavoro affermando i principi di legalità, trasparenza e democrazia.
Il Segretario Generale
Antonio Macchia