BRINDISI – Tante ragazze nigeriane sono stati individuate mentre si prostituivano. La polizia ha provveduto al loro riconoscimento e ad un immediato rimpatrio.

Nella giornata di ieri, lungo le complanari della Strada Statale 7 che collega Brindisi a Mesagne, con l’impiego di diverse unità operative della Questura di Brindisi, del Commissariato di Mesagne e della Sezione Polizia Stradale di Brindisi, sono stati effettuati dei coordinati servizi straordinari di prevenzione e sicurezza a contrasto dei fenomeni delittuosi connessi all’immigrazione clandestina.

E’ ben noto, infatti, come tale attività di controllo consenta spesso di intercettare fenomeni di sfruttamento e di inquinamento dell’economia del territorio collegati a forme di criminalità organizzata di livello nazionale e transnazionale. Del resto, la politica di rimpatrio per gli stranieri in posizione irregolare rappresenta, altresì, una priorità nel contesto attuale dell’Unione Europea.

A seguito dell’attività svoltasi ieri, sono state rintracciate 12 cittadine extracomunitarie di etnia nigeriana, sorprese mentre stazionavano sulla citata arteria stradale per lo svolgimento presunto di attività di meretricio. Al termine del riscontro identificativo d’ufficio, è emerso che due straniere sono risultate regolari a Brindisi per richiesta di asilo, per cui saranno segnalate alla Commissione Territoriale per le valutazioni di competenza.
Nei confronti delle restanti dieci straniere, invece, è stata adottata la misura di prevenzione del “foglio di via obbligatorio” con divieto di ritorno nel comune di Brindisi per tre anni. Quattro delle stesse sono state denunciate per il reato di immigrazione clandestina, nonché, una di esse anche per falsa attestazione di generalità a Pubblico Ufficiale. Inoltre, a quest’ultime è stato notificato l’ulteriore provvedimento di espulsione dal T.N., a cura del Prefetto di Brindisi e sono state, pertanto, accompagnate per il trattenimento presso il C.I.E. di Ponte Galera (Roma), in attesa di essere rimpatriate coattivamente nel loro Paese di origine. Si tratta, comunque, di uno dei tanti servizi che saranno programmati con queste finalità nei prossimi giorni.

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